C’è da preoccuparsi per le perdite trasparenti? O fanno parte del normale ritmo fisiologico della donna? Per capirlo è importante osservare il proprio corpo
In questo articolo:
Le perdite vaginali non sempre sono indice che qualcosa non va. Quando si tratta di perdite trasparenti, poi, bisogna sempre ricordare che sono una componente fisiologica che può accompagnare la donna per tutta la durata del suo ciclo mestruale.
Perdite trasparenti: quali sono le cause fisiologiche?
Le perdite vaginali, trasparenti e inodori non devono destare preoccupazione. In molti casi le perdite trasparenti sono infatti una componente immancabile del ciclo mestruale della donna e possono essere spiegate individuando dei fattori fisiologici che possono esserne la causa. Ecco quali sono.
Perdite trasparenti e cambiamenti ormonali
In linea generale le perdite trasparenti possono essere la risposta “fisica” ai cambiamenti ormonali, ad esempio quando si verifica un aumento degli estrogeni, in concomitanza della fase di ovulazione.
Perdite trasparenti più abbondanti possono presentarsi nelle ragazze nella prima fase dell’adolescenza, anticipando l’arrivo della prima mestruazione (menarca), e durante i primi cicli mestruali, proprio perché in queste fasi il corpo sta assestando i propri livelli ormonali. Esattamente come accade per le mestruazioni, anche la quantità di perdite trasparenti si andrà via via assestando con il regolarizzarsi del ciclo.
Perdite trasparenti e ovulazione
I sintomi dell’ovulazione: come riconoscerli?
LeggiProprio perché legate agli andamenti ormonali, le perdite trasparenti possono aumentare in corrispondenza dell’ovulazione. In questo momento del ciclo il corpo produce più estrogeno, che a sua volta incrementa la produzione di ormone LH, responsabile della fuoriuscita dell’ovulo. Questi cambiamenti ormonali coincidono con i giorni fertili della donna, per questo il corpo “risponde” creando un ambiente favorevole alla sopravvivenza degli spermatozoi, producendo maggiori quantità di perdite vaginali gelatinose. Anche la consistenza cambia e le perdite diventano più filamentose ed elastiche. Nei giorni che precedono l’ovulazione inoltre in alcune donne potrebbero presentarsi perdite acquose, anche molto abbondanti. Anche in questo caso non c’è da allarmarsi, nella maggior parte dei casi si tratta di perdite fisiologiche.
Perdite trasparenti e gravidanza
Soprattutto nelle prime settimane di gravidanza è possibile che compaiano perdite acquose e trasparenti. Anche in questo caso la maggiore lubrificazione consegue agli “sbalzi” ormonali propri delle prime fasi della gravidanza. In una seconda fase della gravidanza, invece, le aumentate dimensioni del feto, in alcuni casi, possono andare a creare una leggera pressione sulla vescica, causando piccole perdite di urina.
Perdite trasparenti ed eccitazione sessuale
Tra i possibili fattori fisiologici che possono causare perdite trasparenti deve essere citata anche l’eccitazione sessuale. Mentre nell’uomo la risposta fisica agli stimoli sessuali è l’erezione, nella donna il desiderio e l’eccitazione sessuale si manifestano attraverso un’aumentata lubrificazione dei genitali, attraverso la secrezione di un liquido trasparente che prepara la vagina alla penetrazione, in modo che non sia dolorosa.
Perdite vaginali: bisogna preoccuparsi?
In linea generale, dunque, le perdite trasparenti non devono destare particolare preoccupazione, anzi nella maggior parte dei casi sono un segnale positivo.
Quando, allora, è il caso di allarmarsi? Quando si notano dei cambiamenti significativi nel colore, nella consistenza e nell’odore delle perdite vaginali. Queste alterazioni potrebbero indicare che c’è un’infezione in corso, perciò è opportuno rivolgersi alla propria ginecologa per capire di che cosa si tratta e procedere con le giuste cure.