Tutti i tipi di perdite vaginali

Il variare delle secrezioni intime può dare indicazioni importanti su quello che succede nell’organismo. Scopri come possono variare durante il ciclo!

Addome femminile

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Le perdite vaginali sono un indicatore importante dello stato di salute intima di una donna. Ecco perché è importante prestare attenzione a questo fenomeno fisiologico, e conoscerne esattamente il significato. Facciamo chiarezza tra perdite trasparenti, biancastre, marroni, gialle e verdi: cosa indicano e come bisogna comportarsi quando compaiono?

Perdite gialle o verdi.

La comparsa di perdite gialle o verdi, che può essere associata a cattivo odore, prurito, bruciore o dolore, è quasi sempre sintomo di un’infezione: in questi casi è consigliabile rivolgersi al ginecologo per capire di cosa si tratta e come intervenire per risolvere il problema al più presto.

Perdite bianche.

Nel caso di perdite bianche, invece, si tratta di secrezioni assolutamente fisiologiche, la cui funzione è quella di protezione dell’ambiente vaginale. Il fattore ormonale è quello che più le influenza, e infatti sono particolarmente abbondanti durante la gravidanza per via degli alti livelli di estrogeni, mentre al contrario si riducono di molto dopo la menopausa. Perdite vaginali biancastre e particolarmente abbondanti potrebbero anche indicare la presenza di una “piaghetta” sul collo dell’utero, ovvero tessuto interno dell’utero che migra verso l’esterno e, esposto all’acidità vaginale, forma una sorta di abrasione. È facilmente riscontrabile con una semplice visita ginecologica, non crea rischi per la salute e può essere trattata con terapie locali che ne favoriscono la cicatrizzazione, o mediante laser.

Perdite marroni.

Le perdite marroni, ovvero perdite ematiche di colore scuro tra una mestruazione e l’altra (il cosiddetto spotting), possono dipendere da squilibri ormonali o da qualche patologia. L’equilibrio ormonale che regola il ciclo mestruale può andare in tilt durante periodi particolarmente stressanti o di affaticamento, ma anche iniziare l’assunzione di un contraccettivo ormonale può richiedere qualche mese di assestamento in cui potrebbero presentarsi episodi di spotting. Le perdite marroni, però potrebbero anche essere sintomo di endometriosi, o della presenza di cisti ovariche, polipi o fibromi uterini, infezioni.

Perdite trasparenti.

Le perdite trasparenti e inodori sono del tutto fisiologiche, la loro intensità varia principalmente in base alle fluttuazioni ormonali, raggiungendo il picco nei giorni che precedono l’ovulazione, divenendo ancora più abbondanti e di consistenza più filamentosa ed elastica. (simile all'albume crudo dell'uovo). Anche durante le prime settimane di gravidanza, proprio in relazione all'aumento degli estrogeni, è possibile che si presentino perdite acquose e trasparenti più abbondanti del solito.

Perdite bianche e trasparenti, quindi, non dovrebbero destare particolari preoccupazioni. Quando sono particolarmente abbondanti, però, possono dare disagio – soprattutto se ci si trova a dover passare lunghe giornate fuori casa, senza la possibilità di cambiare la biancheria. La soluzione giusta per non avere la sensazione di bagnato a contatto con il corpo può essere l’uso del salvaslip, che protegge dalle perdite e ti fa sentire asciutta. Anche sul fronte degli odori, puoi sentirti più sicura con un proteggislip da cambiare ogni volta che ne hai bisogno. I prodotti LINES attualmente in commercio sono traspiranti, quindi non bisogna temere che non facciano respirare la pelle, e ipoallergenici, per evitare di causare fastidiose irritazioni.

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