Guida all'uso degli assorbenti

Dagli assorbenti notte a quelli con ali, tutte le dritte per capire quali sono gli assorbenti migliori per te.

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Poche cose possono confondere quanto cercare di capire la differenza fra i diversi tipi di assorbenti: forse l’unico paragone raffrontabile è quello con la love story della tua migliore amica e del suo “ex” che sembra una puntata infinita di Beautiful. Se (ogni tanto) puoi ignorare la tua BFF, non puoi invece tralasciare l’argomento “assorbenti”. Sarebbe bellissimo poter consultare un manuale d’uso per ogni tipo di assorbente, capire a primo sguardo quali sono gli assorbenti migliori per la notte, se sono meglio quelli con ali o senza, e magari avere addirittura a disposizione un’enciclopedia portatile degli assorbenti migliori per ogni tipo di flusso. E invece, il più delle volte dobbiamo affidarci all’apprendimento home-made. Non fraintenderci! È importantissimo parlare con mamma, amiche o sorelle (anche) di assorbenti: sicuramente loro possono darti qualche diritta in più e anche qualche consiglio o trucchetto pratico. Però noi vogliamo aiutarti ulteriormente. Come? Con questa guida su come si usano gli assorbenti: scopriremo la storia degli assorbenti, cosa sono le ali e quali sono gli assorbenti migliori per te. Pronta a padroneggiare l’argomento?!

Assorbenti: storia e curiosità

Nonostante le mestruazioni esistano da quando esiste la donna sulla Terra, gli assorbenti sono un’invenzione relativamente recente. O almeno, lo sono nel modo in cui li intendiamo oggi. Nell’antichità, infatti, venivano impiegate delle protezioni ad uso interno: in Egitto, ad esempio, veniva usato del papiro ammorbidito ricoperto da garza. Al posto del papiro, poteva esserci uno stecchetto di legno: siccome non era molto funzionale (ma potenzialmente pericoloso) si comprese ben presto il bisogno di un’alternativa esterna per contenere il flusso mestruale. Furono i Romani i primi a studiare ed elaborare una soluzione. Servendosi di lana, foglie e fibre, crearono degli assorbenti “primitivi”, fermando il bendaggio con delle cinture tenute sotto le gonne (era il metodo migliore visto che le mutande, ancora, non erano state inventate!). Dopo questa rivoluzione, la storia dell’igiene al femminile subisce un rallentamento fino a fine Ottocento: è solo allora, infatti, che cominciano ad essere commercializzati i primi assorbenti adesivi e monouso prima in Germania, poi, negli Stati Uniti d’America e, dopo la Seconda guerra mondiale, anche in Italia.

Assorbenti con le ali, assorbenti per la notte, proteggislip… ecco tutti i modelli!

Adesso che conosci gli antenati degli assorbenti è il momento di tornare ai giorni nostri. Cosa succede quando è il momento di uscire per comprarne un pacco? Tendenzialmente, arrivi al reparto “igiene intima” e trovi scaffali su scaffali di scelte, nomi e descrizioni: ci sono gli assorbenti notte, quelli senza le ali, gli assorbenti con ali, i proteggi slip. E, poi, ci sei tu, davanti agli scaffali e ad una scelta che sembra difficile: tranquilla, ci siamo passate tutte!

Per fare chiarezza, devi avere in mente innanzitutto due concetti, ovvero la presenza o meno delle ali. Gli assorbenti con le ali si differenziano perché presentano due striscioline adesive (le ali, appunto) da posizionare sotto lo slip. Fra gli assorbenti con ali o senza la differenza sta proprio in questo: i primi consentono di “allacciare” l’assorbente allo slip e, così facendo, di mantenerlo più saldo; i secondi sono da preferire in caso di flusso leggero, se prevedi situazioni di poco movimento che non rischiano di spostarlo o, durante l’estate, se indossi una gonna o un vestitino (per evitare che le ali si intravedono durante alcuni movimenti e permetterti di muoverti in tutta tranquillità e senza dover controllare).

Per capire quali sono gli assorbenti migliori per te, ecco un breve elenco dei tipi presenti in commercio (e quindi sugli scaffali!):

·         Proteggi slip  piccoli e sottili. Si utilizzano prima della comparsa delle mestruazioni o durante i primi giorni del ciclo, in caso di spotting. Inoltre, molte donne ne fanno un utilizzo costante anche durante i giorni di non-ciclo per proteggersi dalle perdite vaginali

·         Assorbenti sottili e assorbenti ultra sottili – come immaginerai la differenza sta nello spessore, che negli “ultra sottili” è minore (circa 3 mm) rispetto a quelli “sottili”.
Attenzione a non confondere lo spessore con il grado di assorbenza: è un falso mito pensare che gli assorbenti ultra sottili assorbano meno semplicemente perché meno spessi.
La sola differenza tra le due tipologie sta nel comfort, maggiormente garantito dagli assorbenti ultra sottili. Questi ultimi sono infatti prediletti dalle donne che vogliono dimenticarsi di indossare l’assorbente durante quei giorni, mentre altre donne si sentono più sicure a portare assorbenti più spessi

·         Assorbenti lunghi -  la loro lunghezza va dai 28 ai 32 cm e sono indicati per chi ha un flusso abbondante; gli assorbenti normali generalmente misurano dai 20 ai 24 cm

·         Assorbenti ripiegati e assorbenti distesi -  i primi, confezionati all’interno di singole e pratiche bustine, sono particolarmente indicati per chi trascorre molto tempo fuori casa dal momento che il loro formato tascabile consente di portarli sempre con sé. Gli assorbenti distesi, al contrario, non sono contenuti all’interno di bustine e sono quindi pensati per chi vuole averli immediatamente a disposizione, ma in casa!

·         Assorbenti anatomici -  si tratta di assorbenti senza ali che, seguendo la forma dello slip, consentono una maggiore discrezione

·         Assorbenti notte – sono caratterizzati da superficie più lunga rispetto a quelli normali. Il motivo è semplice: sono, come suggerisce il nome, concepiti per l’uso durante le ore notturne, quando non possiamo tenere sotto controllo la situazione flusso ed è, quindi, meglio scegliere una protezione di questo tipo. Scegliere fra gli assorbenti notte con ali o senza spetta a te: ricorda che se hai un flusso molto abbondante è meglio scegliere i primi

·         Assorbenti interni – conosciuti anche come tamponi, sono piccoli cilindri provvisti di cordicella che si infilano in vagina

Il consiglio in più: se vuoi essere sicura dei giorni giusti in cui metterne un paio di assorbenti in borsa, consulta il tuo calendario mestruale online!

Ogni quanto cambiare l’assorbente?

Adesso che abbiamo capito quanti e quali tipi di assorbenti esistono, e che ci è chiara la differenza fra assorbenti notte, assorbenti con ali e proteggi slip, è il momento di risolvere un altro quesito: “quanto spesso vanno cambiati gli assorbenti?”. Anche in questo caso, come avrai già intuito, non c’è una regola precisa perché dipende dal tuo tipo di ciclo: se è copioso, infatti, ti verrà naturale controllare e cambiarlo più volte per evitare quella fastidiosa sensazione di “bagnato”. Altrimenti, se hai un ciclo più leggero, ti potrai addirittura dimenticare della presenza dell’assorbente.

Diciamo, come regola generale, che dovresti cambiare assorbente esterno almeno tre volte al giorno: anche se hai un flusso poco abbondante e gli assorbenti sono ipoallergenici e traspiranti, è sempre meglio cambiarsi per prevenire la proliferazione di batteri. È tutta questione di igiene intima che, durante il ciclo, diventa un fattore ancora più importante da considerare!

Puoi anche pensare di cambiare tipo di assorbente durante la giornata, soprattutto nei primi giorni del ciclo, quando non si è ancora “assestato”. Ecco un esempio pratico per intenderci. Inizia con un proteggislip, quando ancora si tratta solo di macchioline; porta con te un assorbente (con o senza ali) da mettere non appena il flusso si fa più deciso; concludi la notte con, per l’appunto, un assorbente notte!

Ma quindi, quali sono gli assorbenti migliori?

Perfetto: la tua guida all’uso degli assorbenti è quasi finita e tu sei quasi diventata una super-esperta! L’unica cosa che ci resta da chiarire, adesso, è quali siano effettivamente gli assorbenti migliori per te. Nella scelta fra assorbenti con ali o senza, è sicuramente una buona regola seguire la logica del movimento e del flusso abbondante, come ti abbiamo già anticipato. Ma, a meno che tu non soffra di particolari irritazioni e che, quindi, tu debba far ricorso ad alcuni tipi di assorbenti anallergici, anche in questo caso non c’è una sola risposta giusta. O meglio, c’è: scegli gli assorbenti che ti fanno stare meglio! Sul serio: la prima volta che andrai a comprarli, prendi qualche pacco in più e sperimenta i diversi tipi. Prova gli assorbenti con ali e quelli senza, non dimenticarti i proteggi slip e gli assorbenti notte: durante il ciclo mestruale, fai qualche cambio e lascia che sia il tuo corpo e le tue sensazioni di comodità e sicurezza a farti capire quali sono davvero gli assorbenti migliori per te. Fidati delle tue impressioni: non potrai sbagliare!

Se vuoi saperne di più sull’argomento, leggi Assorbenti & Co.: le domande più frequenti.

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