Come si cura il papilloma virus

Tutto quello che c’è da sapere in caso di infezione da virus del papilloma umano.

Papilloma virus

Il Papilloma virus o HPV (Human Papilloma Virus) è una delle malattie a trasmissione sessuale di cui ultimamente si sente parlare più spesso, soprattutto a proposito di vaccino e prevenzione, ma non tutti hanno le idee chiare su cosa fare in caso di infezione. Se anche tu hai qualche dubbio in materia, facciamo chiarezza insieme su cos’è, come si manifesta e come si cura il Papilloma virus.

La prima cosa da sapere è che non esiste un solo papilloma virus, bensì un centinaio di ceppi diversi, generalmente identificati con un numero accanto alla sigla HPV. A questo proposito, ricordiamo che esistono due tipi di Vaccino contro Papilloma virus: entrambi proteggono dal HPV 16/18, ma solo il cosiddetto quadrivalente copre anche HPV 6/11.

Il Papilloma virus è un virus a DNA ampiamente diffuso, tanto che circa l’80% delle persone sessualmente attive viene in contatto con esso almeno una volta nella vita. Succede perché l’infezione non colpisce esclusivamente i genitali ma anche le zone circostanti e la bocca, e quindi neanche il preservativo rappresenta una barriera sicura al 100% dal contagio. Anche il vaccino attualmente disponibile protegge solo da alcuni ceppi del papilloma virus. Nella maggior parte dei casi, comunque, il virus è asintomatico e viene debellato spontaneamente grazie alle difese immunitarie di chi lo contrae, in un lasso di tempo che può andare da qualche settimana a un paio di anni.

Come si manifesta il Papilloma virus?  I cento tipi di virus esistenti possono essere classificati in ceppi ad alto rischio e ceppi a basso rischio oncogeno.

I ceppi a basso rischio non fondono il proprio DNA con quello della cellula ospite, ma danno origine a formazioni simili a verruche denominate condilomi acuminati, con forme e dimensioni molto vari, simili a quella di un brufolo o di una verruca sui genitali femminili e maschili. Non sono correlati al rischio tumorale, ma sono veicolo di contagio. A questo può aggiungersi una sensazione di “ispessimento” della pelle nella zona pelvica.

I condilomi possono essere curati con una crema per uso locale da applicare generalmente per un periodo di tre mesi, anche se può avere effetti collaterali fastidiosi come bruciore, febbre ed escoriazioni cutanee.

Solo alcuni ceppi del Papilloma Virus progrediscono fino a causare lesioni interne, che potrebbero portare a sviluppare qualche forma di tumore del collo dell’utero o della cervice, questi sono i ceppi ad alto rischio.

Queste lesioni possono essere scoperte solo facendo il pap test, che ogni donna sessualmente attiva e di età superiore ai 25 anni dovrebbe fare almeno una volta ogni tre anni. Nel caso in cui il pap test dovesse evidenziare lesioni sospette, andrebbe effettuato anche l’HPV DNA test, un esame simile al tampone vaginale che permette di accertare la presenza del Papilloma virus nelle vie genitali e di identificarne il ceppo.

In caso di esito positivo dell’HPV DNA test si procede con una colposcopia, una procedura ambulatoriale che permette di valutare accuratamente le condizioni della vagina e individuare l’eventuale zona da trattare, prima di tutto effettuando una biopsia del tessuto lesionato per avere una diagnosi definitiva.

Non esiste una cura farmacologica per le lesioni interne procurate dal Papilloma virus, che possono essere curate solo chirurgicamente, con laser vaporizzazione nei casi più lievi oppure con radiofrequenza o conizzazione della cervice uterina se sono più estese.

Passati almeno tre mesi dai trattamenti, si ripetono il pap test e l’HPV test: ci si può considerare guariti se il pap test da esito negativo, anche se l’HPV test indica che l’infezione persiste. Per i due anni seguenti il controllo va ripetuto ogni 6-8 mesi, poi si può tornare alla frequenza abituale.

La maggioranza delle terapie attualmente in uso mirano ad eliminare la lesione, ma non agiscono sull’eliminazione dell’HPV, questa viene fronteggiata dal sistema immunitario dell’ospite, è quindi molto importante costruire una strategia che potenzi il sistema immunitario mentre si eliminano i le lesioni in modo da eradicare il virus e diminuire il rischio di recidiva.

Se vuoi saperne di più, leggi anche l’approfondimento Papilloma virus, sai cos’è? in cui spieghiamo come funzionano il vaccino e i sistemi di screening per la prevenzione.

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