Tra i disturbi più comuni ci sono vaginite, vaginosi e candida: come si presentano e cosa fare per prevenirle, compresa la scelta degli assorbenti giusti
In questo articolo:
Oltre ai controlli periodici di routine, una delle ragioni più comuni per cui le donne si rivolgono al proprio ginecologo è rappresentata dalle infezioni vaginali (comprese quelle a trasmissione sessuale), che comportano sintomi fastidiosi di vario tipo e la cui insorgenza è aumentata negli ultimi decenni. Vediamo insieme quali sono le più comuni e cosa possiamo fare quotidianamente per prevenirle.
La salute genitale e le sue alterazioni
Il tratto genitale femminile presenta una sua flora batterica (detta anche microbiota) che gioca un ruolo determinante nel mantenerne la salute. Il microbiota vaginale è molto complesso: vi sono diversi tipi di microorganismi che coesistono in un delicato equilibrio, grazie alla presenza di sostanze che dipendono sia dall’attività ovarica che dalla presenza della flora batterica “buona”. In particolare la presenza di lattobacilli sembrerebbe essere importante per mantenere l’equilibrio della microflora normale e per prevenire l’eccessiva crescita di microorganismi potenzialmente patogeni.
Una qualsiasi alterazione di questo equilibrio rende l’ambiente più soggetto alle infezioni di microorganismi, trasmessi in prevalenza per via sessuale ma non solo. Alterazioni possono verificarsi in seguito a cambiamenti fisiologici oppure patologici, dovuti allo stato ormonale, all’attività sessuale, al ciclo mestruale, all’utilizzo di medicinali, allo stato immunitario o alla comparsa di altre malattie.
I disturbi genitali più comuni: vaginite, vaginosi e candida
La vaginite è un’infiammazione della vagina e può essere associata ad infezione o infiammazione della vulva. Le perdite vaginali possono essere accompagnate da un ventaglio di altre condizioni fisiologiche e patologiche che includono prurito, bruciore, cattivo odore, dolore durante i rapporti (dispareunia) o infiammazione a livello del collo dell’utero (cervicite).
Ci sono tre cause principali per cui l’infiammazione può diventare infezione:
- batterica (30-35% dei casi)
- fungina (20-25%)
- da trichomonas (10-15%)
In alcuni casi ci può essere anche la presenza di più patogeni contemporaneamente.
La vaginosi batterica è caratterizzata da un’eccessiva crescita di organismi anaerobi (quali ad esempio la Gardnerella vaginalis, la Prevotella spp, il Mycoplasma hominis) in un ambiente in cui la flora vaginale “buona” (lattobacilli) è debole e non riesce a contrastarla, e con un innalzamento del pH. Nel 50% dei casi è asintomatica, nella restante metà causa perdite vaginali bianche o giallognole, un odore caratteristico (come odore di pesce) e bruciore vaginale.
Le infezioni fungine sono causate dalla Candida, che si presenta con le caratteristiche perdite bianche e dense tipo “ricotta” e con intenso prurito vaginale e vulvare. Solitamente si tratta di un’infezione endogena, ovvero il microorganismo che è normalmente residente a livello della vagina può proliferare eccessivamente causando l’infezione e il manifestarsi dei sintomi. Durante questa sua fase invasiva la candida può colonizzare anche la cute e il pene del partner, che in questi casi dovrà essere trattato.
L’infezione da trichomonas vaginalis è causata da un protozoo parassita del tratto genitale. Negli adulti è quasi esclusivamente a trasmissione sessuale, per questo motivo in caso di positività all’esame colturale è bene trattare anche il partner ed eseguire lo screening per le infezioni sessualmente trasmissibili.
Quando si manifesta una sintomatologia fastidiosa a livello genitale – prurito, bruciore, perdite maleodoranti, dolore durante i rapporti – è bene richiedere una visita ginecologica così da esporre al proprio medico di fiducia i sintomi e, se necessario, eseguire un tampone vaginale o cervico-vaginale per la corretta diagnosi.
Come possiamo prevenire le infezioni?
Ci sono alcuni accorgimenti che possiamo adottare ogni giorno per ridurre il rischio di contrarre un’infezione, e riguardano principalmente ciò che indossiamo e quindi si trova a contatto con le zone intime, il modo in cui ci prendiamo cura della nostra igiene intima e la scelta di utilizzare il preservativo durante i rapporti sessuali. Possiamo sintetizzare così i consigli generali che è bene seguire:
1. Non indossare spesso indumenti eccessivamente stretti o aderenti perché ostacolano la traspirazione cutanea.
2. Indossare biancheria intima in tessuti naturali, preferibilmente di cotone: morbido, leggero e traspirante, assorbe efficacemente sudore e umidità lasciando la pelle sempre fresca e asciutta.
3. La scelta degli assorbenti è ugualmente importante. Chi ha la pelle sensibile o soggetta a irritazioni, può scegliere tra due gamme all'interno del mondo LINES:
- gli assorbenti Lines Petalo Blu, che hanno un filtrante incredibilmente liscio al tatto, traspirante e fresco, e sono arricchiti con estratti naturali di camomilla dalle proprietà lenitive ed emollienti proprio per prendersi cura delle pelli più delicate e per ridurre il rischio di irritazioni, offrendo sempre il 100% dell'asciutto Lines;
- la nuova gamma Lines Cotone, che combina tutta la naturalezza del cotone con la sicurezza dell'assorbenza Lines. Infatti, grazie al filtrante 100% cotone avrai il solo cotone a contatto con la pelle senza però rinunciare al 100% dell'assorbenza Lines grazie al suo cuore assorbente che cattura il liquido e lo allontana dalla pelle, lasciandoti una straordinaria sensazione di asciutto. Inoltre, le proprietà naturali del cotone e la traspirabilità del filtrante aiutano a prevenire le irritazioni. La gamma comprende assorbenti sottili e ultra sottili per giorno e notte (Lines Cotone Notte Sottile, in particolare, è adatto anche per il post parto), distesi e ripiegati, oltre a proteggislip e tamponi.
4. Mantenere la pelle asciutta ed evitare il contatto delle parti intime con l’umidità, perché gli ambienti umidi favoriscono la proliferazione di batteri. Per questo può essere utile l’uso di proteggislip, da sostituire nel corso della giornata per sentirsi sempre fresca, scegliendo prodotti di qualità e ipoallergenici come quelli delle gamme Lines, che rispettano la pelle e riducono il rischio di irritazioni e allergie.
6. Per l’igiene intima, è bene lavarsi una volta al giorno e sempre dopo ogni rapporto sessuale e dopo essere andate di corpo, evitando di usare saponi troppo aggressivi che possono alterare il corretto equilibrio della flora batterica; la giusta detersione si fa passando dalla vagina all’ano e non viceversa, per evitare di “trasportare” germi presenti nella zona anale verso l’area vaginale.
7. Usare solo il proprio asciugamano personale, e nei bagni pubblici non appoggiarsi alla tavoletta senza protezioni.
8. Seguire una dieta varia ed equilibrata, ricca di fibre per favorire il transito intestinale.
9. Non trascurare sintomi anche leggeri, quali bruciore, prurito e perdite maleodoranti: consultare il medico di fiducia appena possibile, soprattutto in gravidanza.
10. Evitare l’auto-prescrizione, non utilizzare il farmaco già usato da un’amica perché l’infezione potrebbe essere diversa.
Nello specifico, l’infezione da trichomonas può essere evitata con l’utilizzo del condom ad ogni rapporto. Se viene diagnosticata, è importante che venga testato anche il partner e che in caso di positività venga sottoposto a trattamento medico. Durante il trattamento, poi, è necessario astenersi dai rapporti sessuali. Anche la vaginosi batterica sembra essere associata alla trasmissione per via sessuale, per cui è importante usare il preservativo ad ogni rapporto per prevenirla.
Per quanto riguarda le infezioni da candida, invece, è particolarmente importante avere fibre naturali a contatto con la pelle e mantenere l’area genitale asciutta. Per questo ricordiamo il consiglio di indossare biancheria di cotone e vestiti non troppo aderenti, e durante il periodo mestruale cambiare spesso l’assorbente per non favorire le infezioni vaginali, preferendo l’uso di assorbenti in cotone come quelli della nuova gamma LINES Cotone, pensata per limitare il rischio di sviluppare irritazioni dei genitali esterni in chi è particolarmente sensibile. Durante il resto del mese, usare proteggislip e, quando capita di andare al mare o in piscina, non tenere addosso il costume bagnato troppo a lungo. In questo modo possiamo prenderci cura della nostra salute intima e proteggerci da infezioni e altri fastidi. Per qualsiasi altro dubbio non esitare a parlarne con il tuo ginecologo di fiducia oppure rivolgi le tue domande alla nostra ginecologa online: riceverai una risposta direttamente sulla tua e-mail.