Assorbenti contro irritazioni, come scegliere

Non è raro soffrire di irritazioni e dermatiti nelle parti intime causate da assorbenti. Ecco come scegliere quelli giusti per prevenirle.

Assorbenti contro irritazioni

In questo articolo:

Prurito intimo e assorbenti. A chi non è mai capitato? Non è così raro che capiti di soffrirne, questo perché la pelle, soprattutto in una zona così delicata come quella intima, va sempre protetta e necessita di particolari attenzioni per evitare che si sviluppino irritazioni o infiammazioni. Arrossamenti, bolle, puntini o prurito nelle zone intime sono tutti sintomi molto fastidiosi che possono causare fastidiosi disagi, ma è facile evitarli scegliendo i giusti assorbenti contro le irritazioni.

Lines cotone

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Premesso che nulla è totalmente a prova di allergie, il cotone è una fibra naturale nota proprio per la sua funzione ipoallergenica e quindi particolarmente adatta al contatto con le pelli più sensibili.

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Le cause del prurito intimo

Il prurito intimo ha cause molteplici tutte riconducibili all’alterazione di un equilibrio tra batteri buoni e cattivi, idratazione e lubrificazione della mucosa e agenti esterni irritanti come l’utilizzo di tessuti o sostanze che irritano la pelle, un’igiene intima errata o anche abitudini alimentari sbagliate. Ecco quali sono nello specifico i fattori scatenanti più comuni:

  • Utilizzo di fibre non naturali come la biancheria intima in tessuto sintetico che può essere molto dannosa per una zona del corpo così delicata. Anche gli indumenti troppo stretti come body o pantaloni stretch creano sfregamenti aumentando il calore e l’umidità, condizioni ideali che favoriscono il proliferare di microrganismi batterici.
  • Utilizzo di assorbenti che non permettono alla pelle di traspirare e in questo modo vanno a modificare la microflora vaginale favorendo l’insorgere di infiammazioni.
  • Utilizzo di sostanze detergenti con pH troppo aggressivo o, al contrario, una scarsa igiene intima.
  • Utilizzo di contraccettivi a barriera come i profilattici in lattice che possono anche scatenare allergia.

Irritazione intima sintomi

- Prurito e/o bruciore, ma in casi più gravi, anche dolore

- Leucorrea, ossia perdite abbondanti

- Senso di secchezza e di fastidio cutanei

Come risolvere il problema delle irritazioni intime durante il ciclo?

Molto spesso questi sintomi insorgono durante o dopo il ciclo mestruale (quando le parti intime sono più soggette a infezioni e irritazioni di ogni tipo, in particolare quando si passa molto tempo fuori casa e non si ha l’occasione di cambiare spesso l’assorbente) e quindi la correlazione prurito intimo e assorbenti diventa di facile intuizione. Si tratta, nella maggior parte delle volte, di un’infiammazione da contatto che provoca prurito (a volte anche molto intenso) e in casi più gravi bolle o piccole vesciche. Se trascurata può cronicizzare fino a sfociare in allergia.

Scegliere il prodotto giusto diventa quindi essenziale per evitare problemi di questo tipo e alleviare i sintomi da irritazione vaginale causata da assorbenti. In questo caso è bene preferire assorbenti in cotone, traspiranti e ipoallergenici.

Il cotone infatti è un tessuto ipoallergenico, naturale. Il suo pH è compatibile con quello fisiologico della pelle, cosa che contribuisce a diminuire il prurito e alleviare le irritazioni da assorbenti. La linea Lines Cotone nasce proprio per salvaguardare e proteggere la pelle di ogni donna, soprattutto durante il ciclo, e per ridurre il rischio di allergie o infiammazioni che possono avere un decorso molto lungo e doloroso. La gamma di assorbenti in cotone Lines, approvata dai ginecologi AOGOI (Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani), è completa di assorbenti, proteggislip e tamponi e unisce la naturalezza del cotone sulla pelle con la sicurezza dell’assorbenza Lines.

Come prevenire le irritazioni intime

L’igiene intima, l’abbiamo visto, è importante per prevenire irritazione o infiammazioni. Per questo motivo bisogna lavare le parti intime con regolarità, senza esagerare, e usare un detergente adatto che rispetti il pH della pelle compreso tra i 3,5 e i 4,5 e asciugare la zona intima dopo il bagno o la doccia partendo dal davanti e andando all'indietro (mai il contrario), per non correre il rischio di trasportare in vagina batteri provenienti dall'ano. Inoltre bisogna evitare di indossare spesso indumenti stretti o in tessuti sintetici (tipo la microfibra) che sottopongono la pelle a uno sfregamento continuo aumentando calore e umidità nelle zone intime.

Non bisogna dimenticare di curare l’alimentazione, il benessere passa anche (e soprattutto) dallo stomaco. Un consumo eccessivo di alimenti troppo grassi e di zuccheri semplici crea scompensi nella flora batterica della vagina e questo crea numerose irritazioni, candida incusa. Assumere fermenti lattici e fibre regolarmente è una buona norma per salvaguardare la flora batterica.

Come alleviare il fastidio delle irritazioni

Per diminuire l’irritazione e il senso di prurito in fase acuta, oltre a utilizzare gli accorgimenti sopra elencati come preferire assorbenti in cotone durante il ciclo mestruale, biancheria intima sempre in fibre naturali e una corretta igiene intima, è assolutamente vietato grattarsi! Anche se in un primo momento può sembrare di alleviare il prurito, l’azione del grattarsi può aumentare il gonfiore e lesionare la pelle, aggravando l’irritazione.

Se il prurito persiste è sempre consigliabile rivolgersi al proprio ginecologo per indagarne le cause scatenanti, potrebbe trattarsi di allergie.

Se vuoi scoprire quali sono i sintomi delle allergie causate dagli assorbenti continua la tua lettura con l’articolo Allergia da assorbenti: sintomi e rimedi.

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