Il prurito vaginale è davvero fastidioso e può far andare storta la giornata. Se è forte può provocare bruciori anche molto fastidiosi e farti sentire a disagio.
In questo articolo:
Conoscere le cause del prurito intimo è molto importante. Le cure possono variare molto a seconda di quali sono i fattori che lo provocano, per questo è fondamentale rivolgersi alla propria ginecologa per affrontarlo nel modo giusto ed evitare di peggiorare la situazione con cure fai da te.
Le possibili cause e rimedi del prurito intimo
La candida
Una delle cause più frequenti del prurito intimo è la candida (Candida albicans), un’infezione vaginale che può provocare un prurito interno ed esterno molto intenso e forti bruciori.
La candida, oltre ad essere caratterizzata dal prurito irrefrenabile e dal bruciore, può essere accompagnata da perdite bianche, dalla consistenza simile alla ricotta.
La candida deve essere curata con dei farmaci specifici e per scegliere la cura più adatta è sempre meglio affidarsi alla propria ginecologa.
Ci sono tuttavia dei piccoli accorgimenti che possono aiutarti a combattere e prevenire la candida e il prurito che l’accompagna. Uno su tutti è curare l’alimentazione, evitando soprattutto gli zuccheri e preferendo frutta e verdura fresche e soprattutto alimenti probiotici, come yogurt e kefir, che aiutano a mantenere la flora vaginale in salute.
La vaginosi batterica
Tra le infezioni che possono provocare prurito vaginale, c’è anche la vaginosi batterica. Quest’infezione si manifesta con perdite bianco-grigiastre caratterizzate da cattivo odore. Proprio come nel caso della candida, anche per la vaginosi batterica è necessario rivolgersi a una ginecologa per procedere con la cura giusta ed evitare che si manifestino delle fastidiose recidive.
La tricomoniasi
La tricomoniasi è una delle malattie sessualmente trasmissibili più frequenti nelle giovani donne sessualmente attive e viene accompagnata da perdite di colore verde o giallastro, in genere maleodoranti. Trai i vari sintomi, la tricomoniasi presenta anche prurito intimo e bruciore, che dovranno essere trattati, come nel caso della candida e della vaginosi batterica, con una terapia indicata dalla ginecologa.
La dermatite e psoriasi
Oltre alle infezioni vaginali, ci possono essere anche altri fattori che causano prurito intimo. Alcuni disturbi a livello cutaneo, come la dermatite o la psoriasi possono manifestarsi anche nell’area genitale, causando prurito e bruciore. Anche una depilazione aggressiva, in caso di pelli delicate e sensibili, può causare fastidiose irritazioni e prurito. In tutti questi casi le creme emollienti naturali possono essere un valido aiuto nell’immediato, per lenire il prurito, ma per una cura efficace è sempre raccomandabile affidarsi ad un medico specializzato.
L’allergia al lattice
L’allergia al lattice del preservativo può manifestarsi sotto forma di bruciori, prurito vaginale ed eruzioni cutanee. Se si sospetta di essere allergiche al lattice del preservativo, è fondamentale eseguire i test specifici per verificare l’allergia. In seguito sarà possibile valutare insieme alla propria ginecologa un metodo contraccettivo alternativo,ad esempio il preservativo in poliuretano o un metodo contraccettivo ormonale.
Prurito intimo: le buone norme per prevenirlo
Qualunque siano le cause che provocano il prurito vaginale, ci sono alcune norme che è bene osservare sia per prevenirlo, che in fase di guarigione.
Dieta
Una dieta equilibrata e povera di grassi e zuccheri aiuta a mantenere in salute tutto il corpo, inclusa la flora batterica vaginale.
Soprattutto nel caso di un’infezione, può essere utile integrare, nella dieta quotidiana, alimenti ricchi di fermenti lattici.
Igiene intima
Per prevenire le cause del prurito vaginale, una corretta igiene intima è fondamentale. Utilizzare detergenti neutri e non aggressivi, evitare deodoranti intimi sono regole tanto semplici quanto efficaci per non alterare il naturale pH vaginale e mantenere la flora batterica in salute.
Abbigliamento
Utilizzare quotidianamente biancheria intima in cotone è sempre buona norma, ma diventa necessario in caso di infezioni e di irritazioni della zona genitale. In tutti questi casi sarebbe meglio anche evitare pantaloni troppo aderenti, che possono peggiorare l’irritazione e impedire la naturale traspirazione.