La candida non è propriamente un’infezione sessualmente trasmissibile, ma può condizionare la vita di coppia: ecco tutto quello che c’è da sapere.
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Candida e rapporti sessuali: quanti dubbi! Anche se stiamo parlando di una delle infezioni genitali femminili più comuni in assoluto, infatti, dobbiamo dire che spesso la cura non viene gestita al meglio – un po’ perché i suoi sintomi sono facili da riconoscere e questo induce all’autoprescrizione di medicinali, e un po’ perché spesso basta davvero poco per scatenare delle recidive che diventano difficili da combattere. In particolare, anche se non si tratta di una malattia sessualmente trasmissibile in senso stretto, avere rapporti sessuali non protetti mentre è in corso un’infezione da candida potrebbe scatenare un “effetto ping pong” tra i due partner (perché la candida può colpire anche l’uomo).
La candida si trasmette con i rapporti sessuali?
La candidosi è un’infezione micotica provocata da un fungo saprofita normalmente presente nella flora microbica dell’organismo umano, nel tratto gastrointestinale e orale oltre che nella vagina. In condizioni particolari si verifica un’attivazione endogena dell’infezione, ovvero il fungo prolifera in maniera eccessiva, scatenando una serie di fastidiosi sintomi. Può succedere in tutte quelle situazioni in cui il sistema immunitario o la normale flora batterica sono alterati, ad esempio a causa di stress psico-fisico o in seguito all’uso di medicinali antibiotici, oppure in caso di malattie croniche come il diabete, che influisce sul metabolismo degli zuccheri - che sono il nutrimento prediletto di questi funghi. Anche l’elevata concentrazione di estrogeni è una condizione che può favorire la proliferazione della candida, motivo per cui questa infezione colpisce prevalentemente le donne in età fertile.
Non significa però che gli uomini siano immuni all’infezione da candida: se la propria partner ha problemi di candida recidiva, infatti, è molto più probabile che anche i genitali maschili possano presentare una colonizzazione asintomatica da candida. Quando il fungo inizia a proliferare oltre la norma, si manifesta con prurito e piccoli puntini rossi sul pene. In questi casi, anche l’uomo deve essere sottoposto a cure mediche per evitare recidive e soprattutto evitare di ripassare l’infezione alla partner.
La candida infatti si può trasmettere con l’uso condiviso di asciugamani o indumenti, ma anche attraverso i rapporti sessuali. Il contatto tra le mucose infette durante la penetrazione può essere veicolo di trasmissione, ma non solo: poiché i funghi si trovano anche nel cavo orale e nel tratto gastrointestinale, possono essere veicolo di trasmissione anche i rapporti orali e anali. C’è poi un altro aspetto a cui prestare attenzione: la candida si può contrarre anche per autoinfezione se la zona vulvare viene in contatto con la zona anale, cosa che può avvenire durante il contatto sessuale oltre che con l’igiene intima (se ci si pulisce con un gesto che va dall’ano verso la vagina).
Sintomi di candida e rapporti sessuali
Non sempre il quadro è così specifico e accentuato (anche perché esistono diversi tipi di candida), ma tra i sintomi che si manifestano più spesso quando la candida colpisce la vagina ci sono le caratteristiche perdite vaginali bianche e corpose, inodori, simili alla ricotta, e sensazioni di fastidio che possono sfociare in prurito intimo, localizzato sia esternamente che internamente ai genitali, bruciore e dolore durante o dopo i rapporti sessuali. Sui genitali esterni, che appaiono più gonfi e arrossati, possono formarsi lesioni da grattamento. Ed ecco che ci stiamo avvicinando al nocciolo della questione “candida e rapporti sessuali”.
Nel momento in cui si manifesta la fase acuta dell’infezione, è la sintomatologia stessa che può indurre all’astinenza: nella donna, causa dolore intimo all’inizio della penetrazione e dopo il rapporto, anche perché le microabrasioni della mucosa vaginale che possono essere causate dall’azione meccanica si infiammano particolarmente con la candida; per l’uomo, invece, la penetrazione può diventare fastidiosa a causa dell’irritazione del glande, che si manifesta con bruciore, prurito insistente e desquamazione.
Cura della candida e rapporti sessuali
Nel momento in cui la diagnosi di candida è certa si inizia la terapia farmacologica, che nei casi più semplici prevede l’assunzione di farmaci antimicotici per 3-7 giorni solo da parte del partner infetto. Durante questi giorni, o fino a quando i sintomi della candida non saranno del tutto scomparsi, è consigliabile astenersi dai rapporti sessuali. In caso di recidive, invece, la terapia prevede l’assunzione di antimicotici per più tempo oppure l’aggiunta di altri preparati come l’acido borico; deve essere trattato anche il partner, seppur asintomatico.
Per prevenire recidive, l’uso del preservativo è fondamentale per evitare che si instauri quello che viene definito “effetto ping pong”, ovvero la continua riattivazione dell’infezione tra partner che ne sono portatori. In questo contesto, è particolarmente importante che venga indossato fin dalle prime fasi del rapporto (per ogni tipo di rapporto, che sia vaginale, orale o anale) affinché svolga efficacemente la sua azione di barriera, prestando attenzione anche a quanto detto in precedenza per evitare che il contatto sessuale diventi veicolo di autoinfezione. Nota a margine: l’uso della pillola anticoncezionale non sembra influire sull’incidenza della candida, per cui continuare ad assumerla in aggiunta al preservativo oppure sospenderla resta una decisione assolutamente personale.
Altri consigli utili in caso di candida
Oltre alla terapia prescritta dal ginecologo, ci sono alcune buone abitudini da adottare per alleviare i sintomi della candida, favorire la guarigione e prevenire recidive. Per quanto riguarda l’igiene intima, è utile fare dei lavaggi con acqua e bicarbonato di sodio, che aiuta a ristabilire un ambiente meno favorevole alla proliferazione del fungo. In seguito, proseguire lavandosi una sola volta al giorno (perché anche farlo troppo spesso può diventare dannoso) con un detergente delicato, e asciugarsi bene nelle pieghe, cambiando spesso l’asciugamano o utilizzando salviette di carta usa e getta. Attenzione anche a pulirsi sempre dalla vagina verso l’ano (mai viceversa!). Meglio evitare di indossare biancheria di tessuti sintetici e prediligere cotone o altre fibre naturali; evitare anche di indossare slip e indumenti troppo aderenti, che possono ostacolare la naturale traspirazione della pelle e creare un ambiente umido, in cui la candida, come tutti i funghi del resto, prolifera maggiormente.
Candida: sintomi da conoscere e prevenzione
LeggiConsiderando il fatto che questi microorganismi si nutrono di zuccheri, la candida si combatte anche a tavola, limitando il più possibile la quantità di zuccheri raffinati e lieviti presenti nella propria dieta. Pizza e dolci lievitati, caramelle, vini e alcolici dovranno diventare “sgarri” da concedersi una tantum, in chi sta cercando di combattere contro questo microrganismo, mentre verdura, frutta poco zuccherina, cereali integrali, yogurt e fermenti lattici sono gli alimenti da preferire.
Per prevenire la recidiva della candida, bisogna prestare attenzione a mantenere alte le difese immunitarie e in buono stato la flora batterica. Cicli di echinacea o complessi vitaminici dovrebbero essere di routine in periodi come il cambio di stagione o quando si è sottoposte a maggiore stress. Integratori di lattobacilli, da prendere per bocca o per via vaginale per alcune settimane, sono invece utili per ripopolare la flora vaginale e intestinale di validi “controllori” che tengono a bada la proliferazione del fungo.
Ora che abbiamo chiarito quanto c’è da sapere sulla correlazione tra candida e rapporti sessuali, se desideri saperne di più su altri aspetti di questa infezione – che colpisce circa una donna su tre! – continua la tua lettura con l’articolo Candida: sintomi da conoscere e prevenzione.