Le risposte alle domande più frequenti

Scopri le risposte alle domande più frequenti poste alla nostra ginecologa.

Ho un ritardo: posso essere incinta anche se il test è negativo?

Chiedi agli esperti

Ho molti giorni di ritardo e ho avuto rapporti non protetti: allora ho fatto il test, ma dice che non sono incinta…

 

Quando si ha un ritardo di una settimana è bene procedere a un test. Il test di gravidanza, se viene svolto nel modo e nei tempi corretti, è uno strumento decisamente sicuro per sapere se si è incinta o meno. Se il risultato è negativo non c’è quindi da preoccuparsi ulteriormente. Ma cosa intendiamo per modo e tempi corretti? I nuovi test in stick che vengono comunemente venduti in farmacia vanno eseguiti a distanza di 14 giorni dal rapporto sessuale non protetto, o comunque a partire dal terzo giorno di ritardo del ciclo. Una tempistica di questo tipo è la scelta migliore, non bisogna essere impazienti se si vuole avere una risposta sicura. Eseguire questa procedura troppo presto potrebbe dare un falso negativo. La regola è valida nel caso in cui una donna abbia solitamente un ciclo regolare come un orologio, o quasi. In caso contrario, conviene aspettare qualche giorno in più rispetto a quanto indicato sopra.

Per quanto riguarda i modi, bisogna controllare la data di scadenza del test per essere certe che questo funzioni a dovere. Il momento migliore della giornata per fare un test è con le prime urine della mattina, perché non siano troppo diluite.

Se un test eseguito correttamente offre un risultato negativo non c’è di che preoccuparsi. Un ritardo a volte può verificarsi, soprattutto se si è sottoposti a stress e si è in un periodo di particolare stanchezza. In questi casi è buona prassi chiedere una visita ginecologica con ecografia transvaginale per valutare utero e ovaie ed escludere ad esempio la presenza di cisti ovariche. Se non si desiderano gravidanze, il solo valido consiglio è quello di utilizzare un contraccettivo (come ad esempio la spirale, poco nota ma sulla quale ci si può informare con il proprio medico).