Sangue dopo la prima volta: cosa devi sapere?

Perché la prima volta esce sangue? E quanto ne esce? Tutta la verità su anatomia ed emozioni legate alla perdita della verginità

Sangue la prima volta

In questo articolo:

La prima volta, il primo rapporto sessuale, un momento misterioso e intenso aspettato con desiderio, timore, aspettativa e ansia, a volte progettato con cura a volte frutto del lasciarsi trascinare dalle sensazioni. In qualunque modo lo si viva, si tratta a tutti gli effetti di un momento di passaggio alla vita adulta, un momento di presa di coscienza della propria potenzialità sessuale, della propria appartenenza di genere e orientamento.

Perché la prima volta esce sangue? L’anatomia femminile

Troppo spesso questo momento legato alla perdita della verginità viene raffigurato con dolore e perdite di sangue in un’iconografia che genera più paura che gioia. Per ridurre quest’immagine ad una più reale e tranquillizzante è necessario avere qualche nozione di anatomia e conoscenze più precise sul funzionamento dei genitali.

I genitali esterni femminili sono formati da una zona denominata vulva, collocata tra il pube e l'ano e formata dalle labbra esterne o grandi labbra, che fungono da cuscinetto a protezione della zona interna più sensibile. Sulle grandi labbra si collocano i peli, andando verso l'interno si trovano le labbra interne o piccole labbra, due foglietti più sottili delle labbra esterne ma a volte più estese, infatti capita che sporgano rispetto alle grandi labbra ma questo non deve preoccupare, infatti una delle loro funzioni è di accostarsi l'una all'altra e aderire in modo da proteggere la zona che delimitano, dove si trovano il meato vaginale e quello uretrale. 

Nel punto in cui si incontrano le piccole labbra anteriormente si trova il clitoride, piccolo organo femminile estremamente innervato, tanto da essere uno dei trigger point più importanti per la stimolazione ed il piacere femminile.  

Alla radice delle piccole labbra, sulla linea di passaggio tra vulva e canale vaginale c'è una piega mucosa che crea una sottile membrana detta imene.

L'imene quindi è una struttura che segna un confine. Contiene una discreta quantità di vasi sanguigni ma pochissima innervazione sensibile e una struttura fibrosa di sostegno, ricca di fibre elastiche. Ha forme variabili: a semiluna, a setto verticale, ad anello, cribriforme ma può anche essere del tutto assente. Ha anche elasticità e consistenza variabili. 

Vediamo insieme cosa significa tutto ciò. 

La funzione dell'imene non è chiara, probabilmente è una protezione verso i genitali interni, infatti vagina ed uretra sono canali che mettono in comunicazione l'interno del corpo con l'ambiente esterno, e le possibili infezioni che vi abitano. L'imene quindi riduce il rischio di infezioni durante la vita prepubere delle bambine e fino al periodo in cui, aprendosi ad una sessualità attiva, si presume che la donna sia più attenta alla cura di sé. 

Durante i primi rapporti sessuali, l'imene può andare incontro a lacerazione, oppure essere così elastico da non subire particolari cambiamenti, e pian piano allinearsi alle pareti vaginali andando quasi a scomparire, lasciando solo piccoli lembi di sé detti caruncole imenali. 

Un dato importante della descrizione che abbiamo fatto della "verginità" è che contiene piccoli capillari sanguigni, perciò può dare perdite di sangue durante i primi rapporti, ma non contiene quasi nervi, perciò non genera dolore. 

Quanto sangue esce la prima volta? È piuttosto difficile dare una risposta, perché queste perdite di sangue possono essere di intensità molto variabile, se avete in mente come può sanguinare un micro capillare del naso quando si rompe, potrete immaginare che anche questi capillari possano dare da nulla ad abbondante perdita di sangue (quindi, sì: può anche esserci una prima volta senza sangue) senza che questo abbia alcun significato negativo per la salute. 

Questo tipo di sanguinamento non deve assolutamente preoccupare, sia che si presenti, sia che non si presenti per nulla, è tutto normale, ogni donna ha la sua storia, e tessuti e sensazioni differenti. 

Perché la prima volta esce sangue? Altre possibili cause

Il vero allarme in questi casi, come sempre nel corpo umano, è il dolore, abbiamo detto che non essendo innervato la lacerazione dell'imene non genera dolore, infatti, se al primo rapporto si sentono sensazioni negative non sono legate alla perdita della verginità in senso organico ma alla tensione dei muscoli vaginali o alla mancanza di lubrificazione vaginale, che ci devono avvertire che il nostro organismo non è completamente in uno stato di benessere in questo momento. 

I primi rapporti sono spesso vissuti con ansia e aspettative molto alte, il mondo esterno produce immagini della sessualità che vanno dalla pornografia alle favole asessuate del "vivranno felici e contenti" ma nessuno può prepararci realmente alla fusione completa con un altro corpo, e questo è normale che generi attesa e preoccupazione. Solo una relazione di coppia in cui si crei un'intimità profonda basata sulla fiducia all'abbandono reciproco può aiutare a vivere la propria corporeità con curiosità e apertura. 

Se prevale l'ansia è possibile che la contrazione dei muscoli vaginali e la mancanza di lubrificazione provochi irritazione e infiammazione delle pareti vaginali, che possono dar luogo a perdite di sangue o a perdite bianche per i giorni successivi, a questo potrebbe anche associarsi l'infiammazione della vescica urinaria che si trova in corrispondenza della parete vaginale anteriore, e perciò viene disturbata da ciò che infiamma la vagina. 

Questi sintomi devono essere valutati per il loro significato di infiammazione meccanica da prevenire nei rapporti successivi e al momento possono essere curati con creme emollienti e ovuli a base di vitamina E.

Attenzione a non ricorrere a terapie da banco antibiotiche o antimicotiche perché raramente vi è una vera e propria infezione, ed in questo caso le perdite saranno seguite da bruciore o prurito e la terapia dovrà essere valutata dal ginecologo magari in seguito ad un tampone vaginale.

Un'altra causa di perdite di sangue dopo i primi rapporti può essere causata dalle contrazioni che si innescano nell'utero durante il rapporto e l’orgasmo, infatti può capitare che questo generi perdite simil mestruali o addirittura inneschi la mestruazione vera e propria.

Non è raro che all’attivarsi dell’apparato genitale risponda tutto l’organismo con un’alterazione ormonale che provoca una vera e propria mestruazione, anche in questo caso, non bisogna preoccuparsi, ma segnare i sintomi e parlarne con il ginecologo.

$$p__viddomsco__13__$$

Il primo rapporto sessuale come abbiamo visto può generare sensazioni e sintomi nuovi e inaspettati, è importante non spaventarsi ma vivere le sensazioni come un nuovo linguaggio attraverso cui conoscere il proprio corpo e la propria sessualità in crescita, con consapevolezza e cura di sé e dell’altro.  Accanto alle sensazioni fisiche non bisogna sottovalutare i cambiamenti emotivi, poiché il primo rapporto è solo l’inizio di un percorso con sè stessi durante il quale la conoscenza del proprio corpo e della propria intimità può crescere ed evolversi in nome di una capacità di percezione, abbandono ed ascolto reciproco che crescerà nel tempo, così come si modificherà ed evolverà la risposta corporea e la percezione del piacere sessuale.

Chiedi alla
Ginecologa

Chiedi alla ginecologa