Si può rimanere incinta con il ciclo?

Anche durante le mestruazioni è possibile rimanere incinta se hai rapporti non protetti: ecco perché.

si può rimanere incinta con il ciclo

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Molto probabilmente te lo stai chiedendo anche tu: i rapporti completi avuti nei giorni delle mestruazioni sono a rischio gravidanza? La risposta è sì: si può rimanere incinta anche con il ciclo. Le probabilità sono inferiori, certo, ma “inferiori” non significa “pari a zero”! Dato che questo è un dubbio ancora molto frequente, e non solo per le ragazze meno esperte in materia di sessualità e contraccezione, parliamone insieme per fare chiarezza e capire una volta per tutte il vero motivo per cui le mestruazioni non possono essere comprese tra i metodi anticoncezionali.

Quali sono i giorni del ciclo in cui è più probabile rimanere incinta

Partiamo dalle basi, ovvero da quali sono i giorni fertili in cui è possibile rimanere incinta se si hanno rapporti completi. Se ci basiamo solo su quanto riguarda il ciclo mestruale, i giorni più fertili sono quelli dell’ovulazione, cioè il momento in cui un ovulo maturo viene rilasciato nell’utero ed è pronto per essere fecondato; questo generalmente ha luogo a metà del ciclo. Ad esempio, se hai un ciclo regolare di 28 giorni, avverrà 14 giorni prima dell’inizio del nuovo flusso mestruale e durerà 3-4 giorni circa. La verità però è che i cicli non sono tutti uguali! Lo avrai sicuramente notato anche tu: a volte le mestruazioni arrivano “a sorpresa” in anticipo rispetto alla data prevista, mentre in altri casi il ciclo è in ritardo e passi giorni e giorni a chiederti perché. Se non hai un ciclo super regolare, quindi, puoi facilmente immaginare quanto sia difficile prevedere quali saranno i giorni della prossima ovulazione.

A scanso di equivoci, chiariamo subito anche cosa significa avere un ciclo regolare: non si tratta necessariamente dei proverbiali 28 giorni, ma piuttosto di avere mestruazioni che arrivano a intervalli regolari, che possono andare da 21 fino a 32 giorni. Puoi calcolarlo facilmente se tieni un calendario mestruale, su cui annoti le date di inizio e fine del ciclo: per capire meglio il tuo ritmo, ti basterà farlo con costanza per qualche mese.

Tornando alle probabilità di rimanere incinta durante il ciclo, si intuisce che c’è maggiore rischio di gravidanza con quelli più corti, in cui i giorni dell’ovulazione sono potenzialmente molto vicini agli ultimi giorni di flusso mestruale, e in quelli di 28 giorni con flussi particolarmente abbondanti, in cui la fine delle mestruazioni tende ad avvicinarsi al momento dell’ovulazione. Un’altra cosa da tenere a mente è la possibilità che in un mese si verifichi una doppia ovulazione, per cui più giorni in cui è possibile rimanere incinta: succede nel 5-10% dei casi.

C’è poi un altro fattore che rende possibile rimanere incinta durante le mestruazioni e che non riguarda il meccanismo dell’ovulazione, ma piuttosto la biologia maschile. Già, perché non basta conoscere il nostro corpo per vivere la sessualità con consapevolezza: è molto utile saperne di più anche su quello del nostro lui per capire davvero cosa succede durante il sesso. Bisogna infatti considerare che, una volta finito il rapporto sessuale, gli spermatozoi possono sopravvivere nel corpo femminile per 3-4 giorni. Giorni nei quali un ovulo ha tutto il tempo di maturare ed essere rilasciato nella tuba dove potrebbe quindi trovare degli spermatozoi rimasti ad aspettarlo. Guardando la questione da questo punto di vista, quindi, i giorni “a rischio” non sono solo quelli in cui si hanno rapporti completi, ma anche quelli successivi. Oppure, in altre parole, i giorni in cui ci sono maggiori probabilità di rimanere incinta non sono solo quelli dell’ovulazione, ma anche quelli che vengono subito prima dell’ovulazione.

Perché si crede che non si possa rimanere incinta con le mestruazioni?

Si tratta di un falso mito davvero molto diffuso, le cui origini potrebbero avere a che fare con i cosiddetti metodi anticoncezionali “naturali”, basati cioè sul calcolo del periodo fertile e di contro sull’individuazione di giorni in cui invece non è possibile rimanere incinta. Il metodo più conosciuto è quello di Ogino-Knauss, la cui storia è molto interessante in quest’ottica: inizia con la scoperta della legge fisiologica secondo cui l’ovulazione avviene una sola volta al mese, circa a meta del ciclo mestruale, da parte del ginecologo giapponese Kyusaku Ogino, che voleva dare uno strumento in più alle coppie in cerca di un bebè; è stato poi l’austriaco Hermann Knauss a voler cambiare l’applicazione di questa scoperta, mettendo a punto quattro anni più tardi il metodo contraccettivo che prende i loro nomi, Ogino-Knauss. Non si può dire che sia stato un successo, però: hai mai sentito parlare dell’Indice di Pearl? È la tecnica statistica più usata per misurare il livello di inefficacia degli anticoncezionali, e quello del metodo Ogino-Knauss era talmente alto da riportarlo alla sua prima intenzione, cioè aiutare la donna che lo desidera a individuare il periodo fertile per migliorare le probabilità di rimanere incinta.

Esistono anche altri sistemi per individuare i giorni fertili (e quelli che non lo sono), basandosi non solo sul calcolo dei giorni ma anche sull’osservazione dei sintomi fisici da cui è possibile capire che ci si sta avvicinando all’ovulazione. Il metodo Billings ad esempio si basa sull’osservazione della variazione del muco cervicale nel corso del mese, ma è abbastanza diffuso anche il metodo sintotermico che associa all’osservazione del muco la rilevazione della temperatura basale, che si alza di qualche grado in corrispondenza dell’ovulazione. Tutti quanti richiedono un lungo periodo di osservazione del proprio corpo per imparare a conoscerne i ritmi, ma bisogno ricordare che la biologia umana è variabile e difficilmente prevedibile, soprattutto quando si è molto giovani e lo sviluppo non è ancora del tutto completo, ma anche quando capitano periodi di stress, abitudini che cambiano ecc. Ecco perché non possono essere considerati metodi contraccettivi sicuri, ma possono aver contribuito a creare il falso mito secondo cui non si può rimanere incinta con il ciclo.

Qualche informazione sui metodi anticoncezionali più sicuri

Una volta chiarito che rimanere incinta durante le mestruazioni è possibile, pensiamo che un piccolo promemoria sulla contraccezione possa essere utile. Premesso che neanche il coito interrotto è un metodo sicuro, il preservativo invece lo è, puoi acquistarlo tranquillamente in qualunque farmacia o supermercato, ed è l’unico che ti protegge sia dal rischio di gravidanze indesiderate che da quello di contrarre malattie sessualmente trasmissibili. Per prendere la pillola, invece, devi rivolgerti a un ginecologo: lo trovi anche al consultorio pubblico del tuo paese, non devi per forza essere accompagnata dalla mamma per andarci, puoi farlo anche con un’amica o da sola se ti senti più a tuo agio, e di certo saprà consigliarti il metodo contraccettivo giusto per le tue esigenze. Pillola e preservativo infatti sono i metodi di cui si sente parlare più spesso, ma non sono certo gli unici: al giorno d’oggi ci sono molte altre opzioni tra cui scegliere, come la mini pillola e il preservativo femminile, ma anche l’anello vaginale oppure il cerotto da applicare sulla pelle.

Se vuoi saperne di più, continua a leggere i nostri articoli dedicati al tema della contraccezione. Troverai tutte le informazioni che ti servono per chiarirti le idee prima di consultare un ginecologo per passare dalla teoria alla pratica. Superato l’imbarazzo del primo momento, avrai fatto un passo importante per vivere la sessualità in modo molto più sereno e consapevole.

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