Come capire se stai entrando in menopausa?

Dai sintomi della premenopausa alla menopausa vera e propria, ecco tutto quello che devi sapere.

Donna felice

La menopausa rappresenta certamente il momento della vita che più preoccupa una donna, in quanto molto spesso viene visto e vissuto come la fine di un percorso a cui non segue più nulla. Tuttavia, se è vero che con la menopausa termina quella ciclicità che caratterizza la femminilità e la possibilità di fare figli, è anche vero che oggigiorno la donna vive almeno un terzo della propria vita in questa fase e con molte cose ancora da fare!

Eppure la menopausa per molte donne rappresenta comunque un problema. La domanda che ci si pone più di frequente è come si possa prevederne l'arrivo e soprattutto come ritardarlo il più possibile.

Le risposte non sono univoche. Proprio come ogni donna è unica e diversa dall'altra, così pure l'entrata in menopausa varia estremamente da una donna all'altra, tant'è vero che, probabilmente, donne differenti racconterebbero il proprio ingresso nella menopausa in maniera completamente diversa.

Salvo poche eccezioni, in cui la donna smette semplicemente di avere il ciclo mestruale da un mese con l'altro entrando in menopausa quasi senza accorgersene, per la maggior parte delle donne l'ultima mestruazione vera e propria è preceduta da un periodo di irregolarità mestruale e di disturbi vari che caratterizzano la "premenopausa". Questa fase può durare dai 3 ai 5 anni prima della menopausa definitiva.
Già alcuni antichi testi cinesi facevano riferimento alla premenopausa e a questi cambiamenti nella vita di una donna, a partire da "6 volte 7 anni", cioè proprio intorno ai 42 anni di età.

Effettivamente dopo i 40 anni il ciclo mestruale subisce dei cambiamenti e si avvertono i sintomi iniziali della premenopausa. In genere il ciclo tende ad accorciarsi, a variare in quantità, a "farsi sentire". Alcune donne avvertono maggiormente il periodo mestruale, altre quello ovulatorio o presentano una sindrome premestruale più accentuata, manifestano alterazioni dell'umore più evidenti o alterazioni del sonno.

In questa fase, al ciclo mestruale irregolare si possono accompagnare le famose vampate di calore, che tendono per lo più a sparire spontaneamente alla ripresa di mestruazioni regolari o dopo alcuni anni dalla menopausa.

Se tutti questi disturbi della menopausa avvengono dopo i 40 anni è inutile imbattersi in ulteriori esami per capirne la causa. Diversamente ci si deve comportare nel caso di una donna che voglia avere figli, in cui si possono dosare determinati ormoni nel sangue per valutare le probabilità di concepimento spontaneo o assistito.

Nonostante i mezzi a nostra disposizione, non è tuttavia possibile prevedere con esattezza quando una donna andrà in menopausa. Ogni donna infatti nasce con un numero di uova geneticamente determinato, e, quando queste finiscono, si va in menopausa.

Ma, nonostante la componente genetica abbia un peso importante, motivo per cui una donna la cui madre è andata in menopausa precoce (sotto i 40 anni) ha più probabilità di avere lo stesso destino, tuttavia è possibile conservare le proprie uova, mantenendo uno stile di vita sano.
Ne è prova il fatto che una donna fumatrice può andare in menopausa anche 2 anni prima di una donna non fumatrice.

In conclusione, per affrontare al meglio questa fase importante della vita di una donna, è importante essere consapevoli che la menopausa non dovrebbe più essere vista come la fine di un qualcosa, ma come l'inizio di un qualcosa d'altro.

Se vuoi sapere come vivere al meglio la tua sessualità anche dopo la menopausa, leggi l’articolo La menopausa non è la fine della tua sessualità!

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