Menopausa: cosa aspettarsi quando arriva

Quanti cambiamenti in questa nuova fase della vita! Ecco tutto quello che succede nel corpo (e nella mente) femminile durante la menopausa.

Coppia adulta che si abbraccia

Al giorno d’oggi, le donne mantengono uno stile di vita decisamente attivo anche oltre i 50 anni: a quest’età continuano a essere impegnate con le loro carriere e a coltivare le passioni di sempre, dai viaggi al giardinaggio allo sport e così via. Ci sono però dei cambiamenti fisiologici a cui non ci si può sottrarre, e uno di questi è proprio la menopausa. La fine del periodo fertile porta diversi cambiamenti nel corpo femminile, e qualche “sconvolgimento” sul piano emotivo: parliamone insieme per sapere cosa aspettarsi da questa nuova fase della vita.

La parola menopausa indica principalmente la scomparsa delle mestruazioni, ma questo non è l’unico effetto che si riscontra. La produzione degli ormoni sessuali cala gradualmente e il ciclo mestruale diventa irregolare, fino a quando l’attività di ovulazione si interrompe del tutto; questa fase (pre menopausa) può durare fino a cinque anni, durante cui possono presentarsi anche altri sintomi, come gonfiori, tensione e indolenzimento del seno, insonnia ecc.

La carenza di estrogeni può causare la cosiddetta sindrome climaterica, che colpisce una donna su due con sintomi che sono molto soggettivi e possono variare nel tempo. Ci sono, ad esempio, le vampate di calore, ovvero quelle sensazioni di accaldamento e arrossamento al viso che sono forse il sintomo di menopausa più noto di tutti.

Poi, il metabolismo rallenta e si è più soggette ad aumento di peso, con una particolare distribuzione del grasso corporeo nella zona addominale e nelle zone superiori del corpo. Questo è il momento in cui le donne abituate a fare esercizio fisico percepiranno meno il cambiamento, perché per mantenere alto il metabolismo è importante aumentare la massa magra (che ha un metabolismo proprio dieci volte superiore rispetto alla massa grassa), ma soprattutto iniziare a pensare all'alimentazione come una fonte di salute e di modulazione del metabolismo: non è il momento di iniziare diete restrittive e frustranti, ma di imparare di cosa ha bisogno l'organismo.

Anche a livello intimo ci sono strategie di prevenzione importanti da attuare, perché con il diminuire degli estrogeni si verifica una progressiva atrofizzazione della mucosa vaginale che all'inizio di manifesta con semplici fastidi, bruciore e prurito ricorrente spesso curati come infezioni, e in breve danno luogo a dolore durante i rapporti e cistiti ricorrenti. Se questa situazione non viene trattata può trasformarsi in prolasso ed incontinenza urinaria, ma attenzione: facendo un passo indietro, con una buona percezione del proprio piano perineale, la ginnastica adeguata (riabilitazione del piano perineale) e un idratante vaginale si possono prevenire disturbi futuri.

Un’altra circostanza nota (e spesso temuta) della menopausa sono le problematiche a carico delle ossa, ovvero l’osteoporosi. Con il calo della produzione di estrogeni, infatti, cala anche la densità ossea e quindi lo scheletro diventa più fragile e il rischio di fratture è più alto. Questo è uno degli ambiti in cui lo stile di vita è particolarmente importante per la prevenzione: uno scheletro nutrito adeguatamente con calcio e vitamina D e mantenuto in movimento con esercizi adeguati, ginnastica posturale, pilates, attività che mantengono senza usurare, sarà uno scheletro più resistente.

Meno noti sono invece i rischi cardiovascolari, legati però anche a fattori come l’età ed eventuali problemi di ipertensione e diabete, sovrappeso e obesità, la sedentarietà e il tabagismo.

Per tirare le somme, si tende a descrivere la menopausa come un fenomeno naturale, quindi facile, ma si tratta anche di un processo di modificazione complesso. Non si può sottovalutare il disagio emotivo indotto dalle trasformazioni corporee, e la sensazione di perdere sé stesse nel cambiamento, ma è necessario anche percepirne la potenza evolutiva. Avviene in un'età in cui una donna ha vissuto molto, ha creato la propria identità, costruito una professione, una famiglia, una rete sociale, è il momento in cui tirare le somme, scaricate del peso sia fisico che emotivo del ciclo mestruale, e della fertilità, pronte a conoscere sé stesse, i propri bisogni, finora spesso sottoposti a priorità più urgenti.

È il momento di prendere tempo e spazio per sé, per assistere il fisico e attuare nuove strategie più individuali, e tutto ciò che viene realizzato dal punto di vista pratico deve essere sostenuto da una ristrutturazione della percezione del proprio corpo. Nel riconoscere e accettare il proprio cambiamento con dolcezza si può aprire una nuova conoscenza di sé, rinnovate e consapevoli della propria persona nella sua interezza.
Per far fronte a questi cambiamenti, fisici ma non solo, ci sono diverse opzioni, tra cui terapie ormonali e rimedi “dolci” come omeopatia, agopuntura, fitoterapia ecc. La scelta è assolutamente soggettiva e personale, l’importante è che sia sempre accompagnata da un medico di fiducia.

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