Test di ovulazione: sai come funziona?

Calcola il periodo fertile rilevando i livelli ormonali nelle urine. Ecco come e quando usare i test di ovulazione.

Test ovulazione

Sarà sicuramente capitato anche a te di vedere le pubblicità dei test di ovulazione in TV e probabilmente ti starai chiedendo come funzionano e perché andrebbero usati. Chi sta cercando di rimanere incinta sa bene che i test di ovulazione sono uno strumento utilissimo per migliorare le possibilità di concepimento, ma c’è chi si chiede se possano essere usati anche come test di gravidanza. Parliamone insieme per fare chiarezza.

La prima cosa da sapere è che, nell’arco di un ciclo mestruale, ci sono 2-4 giorni fertili in cui verosimilmente un rapporto sessuale può portare al concepimento di un bambino, e coincidono con l’ovulazione, ovvero con il momento in cui l’ovulo viene rilasciato dal follicolo e raggiunge l’utero. Questo fenomeno fisiologico è accompagnato da un picco dell’ormone luteinizzante LH, la cui funzione è proprio quella di indurre la rottura del follicolo e il transito dell’ovulo attraverso le Tube di Falloppio. I test di ovulazione funzionano misurando i livelli di questo ormone nelle urine, cosa che permette di individuare non solo il giorno in cui avverrà l’ovulazione, ma anche quello precedente, ed entrambi sono giorni in cui le probabilità di concepimento sono elevate.

In commercio esistono anche test che, oltre all’ormone LH, rilevano anche i livelli di estrogeni o estradiolo. Il picco di LH rappresenta il momento di massima fertilità, mentre l’aumento di estrogeni indica una fase di fertilità elevata che precede quel picco: in questo modo si individuano quattro giorni fertili, ed è più facile pianificare il tempo da passare con il partner.

Test di ovulazione, come funziona esattamente?

Il test di ovulazione si usa grossomodo come un test di gravidanza, ovvero mettendo lo stick a contatto con l’urina (sotto il flusso diretto o immergendolo nell’urina raccolta in un contenitore asciutto e pulito). Dopo qualche minuto, il risultato apparirà sotto forma di linee colorate o di simbolo su un display elettronico. È consigliabile fare il test di ovulazione al mattino appena sveglia (e possibilmente sempre alla stessa ora), ma non è necessario “sticcare” ogni giorno. Quando iniziare dipende dalla durata media del tuo ciclo mestruale: con un ciclo di 28 giorni puoi iniziare l’11° giorno, parti prima se il ciclo è più breve, o aspetta se è più lungo (considera il primo giorno di flusso mestruale come giorno 1). Per evitare di perdere il momento giusto, o al contrario di sprecare tanti stick, osserva anche il variare delle secrezioni vaginali, che diventano più abbondanti e filanti, con il tipico aspetto ad albume d’uovo, avvicinandosi all’ovulazione.

Tieni presente che ogni ciclo è diverso, per cui a volte potrebbero esserci più giorni fertili nell’arco del mese, oppure il picco di ormone LH potrebbe essere troppo basso per venire rilevato dal test di ovulazione. È anche possibile che non ci sia ovulazione nell’arco di un ciclo (accade nell’8% dei cicli circa). Rivolgiti al tuo ginecologo solo se non rilevi il livello di massima fertilità per tre cicli consecutivi.

Se vuoi saperne di più su fertilità e ovulazione, leggi anche l’articolo in cui spieghiamo come riconoscerne i sintomi: I sintomi dell’ovulazione: come riconoscerli?

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