Come funzionano gli ormoni più coinvolti nella gravidanza, e quali cambiamenti comportano al corpo (e all’umore) materno.
Avete presente quelle commedie americane in cui lei si sveglia la mattina con la faccia verdognola per la nausea e dopo pochi secondi inizia ad urlare di gioia incontrollata perché capisce di essere incinta? In effetti la nausea mattutina insieme ad una taglia di reggiseno guadagnata in una settimana e al fatto che venga da arricciare il naso passando davanti al proprio ristorante fusion preferito sono tra i sintomi più noti dello stato gravidico. Ma perché si verifica tutto questo trambusto nell’organismo materno?
Questi effetti sono dovuti alle beta HCG. Tutto ha inizio dai primi istanti della gravidanza, ancora prima dell’impianto dell’embrione nella cavità uterina, quando il piccolo agglomerato di cellule appena concepito si organizza per procurarsi cibo ed ossigeno.
Per fare questo forma il trofoblasto, insieme di cellule che si inseriscono comodamente tra le cellule e i vasi della parete uterina e procurano nutrimento all’embrione. Le cellule del trofoblasto producono un ormone che si chiama gonadotropina corionica umana, di cui le beta HCG sono una frazione. Questo ormone ha lo scopo di stimolare il corpo luteo a produrre il progesterone che è l’ormone principale della gravidanza.
Le beta HCG raddoppiano ogni 48 ore nelle prime settimane di gravidanza. Questo spiega perché si possano usare per capire se la gravidanza è in atto, oppure a seconda del dosaggio ipotizzarne la datazione o ancora, facendo due prelievi a 48 ore uno dall’altro, percepirne l’andamento.
Fin dai primi giorni di gravidanza le beta HCG ed il Progesterone di cui provocano il rialzo sono complici nel provocare numerosi cambiamenti.
Il metabolismo rallenta per permettere all’organismo materno di aumentare le riserve energetiche per il fabbisogno fetale, sarà quindi inutile mangiare per due, perche il corpo ci sta già pensando per voi.
Il transito del cibo nello stomaco viene sfruttato meglio grazie all’aumento dell’acidità gastrica e al rallentamento dello svuotamento dello stomaco e del transito intestinale, e qui si spiegano quei simpatici sintomi quali acidità di stomaco, stitichezza, difficoltà di digestione. Sapere il motivo di queste sensazioni può aiutare a sopportarle, ma al contempo il ridurre l’abbondanza dei pasti aumentandone il numero può attenuarle.
Un effetto secondario del rallentamento metabolico è il sonno, non stupitevi se nei primi mesi di gravidanza non sempre riuscirete a vedere il finale di film, concedetevi un bel pisolino sulla spalla del vostro partner.
Ma i cambiamenti che potrebbero davvero stupirvi sono quelli a carico dell’umore, potreste trovarvi a piangere davanti ad un film comico solo perché sullo sfondo compare un bimbo e ad apprezzare la tromba suonata dal vicino di casa che fino a ieri vi avrebbe indotte a traslocare.
Sapere che queste variazioni sono funzionali al benessere del vostro bambino vi aiuterà a viverle con maggior consapevolezza e serenità.
Cosa aspettarsi dai primi giorni di gravidanza? Di sicuro un’altalena di sensazioni diverse, che possono sorprendere proprio perché saranno diverse per ogni donna. Se hai altri dubbi o curiosità, non esitare a chiedere consigli e spiegazioni al tuo/a ginecologo/a. Nel frattempo ti invitiamo a leggere l’articolo “Cosa deve veramente sapere la futura mamma?” su Pampers.