Tumore dell’ovaio: sintomi iniziali, cause e cura

Ci sono alcuni segnali a cui prestare attenzione, perché sappiamo ormai bene che la prevenzione è quanto di più prezioso per la nostra salute.

Visita ginecologica tumore ovaie

In questo articolo:

Il più delle volte, nella fase iniziale di un tumore ovarico non ci sono sintomi e può essere riscontrato “per caso” con un’ecografia transvaginale (il Pap test non serve a questo, ma per la prevenzione del al tumore del collo dell’utero). Ma vogliamo fornirti una guida suisegnali a cui prestare attenzione.

Il primo dato da evidenziare è che: il tumore dell’ovaio non è particolarmente frequente; infatti, si posiziona in una (triste) classifica all’8° posto tra tumori femminili. Scoprirlo il prima possibile è fondamentale e può realmente fare la differenza sull’efficacia dei trattamenti.

Cos’è il tumore dell’ovaio?

Il tumore dell’ovaio, o cancro dell’ovaio, è una patologia oncologica, spesso di natura maligna, che si sviluppa a causa della crescita anomala e incontrollata di cellule presenti nei diversi tessuti che compongono le ovaie.

Tipologie di tumore dell’ovaio

I tumori ovarici primitivi si sviluppano direttamente nelle ovaie e si classificano in tre categorie principali in base al tipo di cellule coinvolte: epiteliali, stromali e germinali

  • Tumori epiteliali: Sono i più comuni e derivano dal tessuto di rivestimento dell’ovaio. Colpiscono soprattutto donne in post-menopausa (55-65 anni) e si distinguono in:
    • Tumori di tipo 1 (basso grado di malignità): crescono in maniera graduale da tumori benigni, passando attraverso la fase di “borderline” (tumori spesso localizzati, con buona prognosi) prima della degenerazione maligna. Rientrano in questa categoria il tumore sieroso di basso grado,  i tumori endometrioidi e a cellule chiare, spesso associati all’endometriosi.
    • Tumori di tipo 2 (alto grado di malignità): crescono rapidamente, invadono i tessuti circostanti e si diffondono a distanza, rendendo la prognosi più complessa. Questa categoria include il carcinoma sieroso di alto grado.

  • Tumori stromali: Meno comuni, originano dal tessuto connettivo delle ovaie che produce ormoni. Possono influenzare il ciclo mestruale e manifestarsi con sintomi ormonali.
  • Tumori germinali: Derivano dalle cellule germinali, da cui derivano gli ovociti. Sono più rari e tipici delle donne giovani, spesso sotto i 30 anni.

Questa classificazione aiuta a capire la gravità e il comportamento del tumore, rendendo fondamentale una diagnosi precoce per migliorare le possibilità di cura.


Più raramente, i tumori ovarici possono essere secondari, ovvero localizzazioni di tumori maligni insorti in altre sedi, più frequentemente dal tratto gastrointestinale (stomaco, intestino) e dalla mammella.

Sintomi del tumore dell’ovaio

Il tumore dell’ovaio, soprattutto nelle fasi iniziali, è spesso silenzioso e privo di sintomi specifici. Questo rende la diagnosi precoce particolarmente difficile. Tuttavia, alcune manifestazioni possono aiutare a riconoscere il problema, anche se spesso insorgono nelle fasi più avanzate. Vediamo nel dettaglio i principali sintomi, distinguendo quelli più aspecifici da quelli legati a particolari tipi di tumore ovarico.

Sintomi Aspecifici: dolore e gonfiore addominale

Nelle prime fasi della malattia, il tumore ovarico tende a non causare disturbi evidenti e spesso viene rilevato casualmente durante un’ecografia transvaginale eseguita per altri motivi.
Man mano che il tumore progredisce, possono comparire alcuni segnali:

  • Gonfiore addominale persistente, legato alla presenza di liquido (ascite) in addome.
  • Dolore addominale o pelvico, che può diventare cronico.
  • Disturbi urinari come bisogno frequente di urinare o sensazione di svuotamento incompleto.
  • Alterazioni intestinali, come stitichezza o diarrea, dovute alla compressione della massa tumorale sugli organi vicini.
    Questi sintomi sono aspecifici e possono essere facilmente confusi con disturbi comuni come sindrome dell’intestino irritabile. Tuttavia, se persistono per più di 15 giorni, è importante consultare il medico.

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Sintomi Legati ai Tumori Stromali: ormoni e segnali atipici

I tumori stromali, che si sviluppano dal tessuto connettivo dell’ovaio, possono manifestarsi precocemente grazie alla loro produzione anomala di ormoni. Questo squilibrio può causare:

Sanguinamenti uterini anomali, soprattutto dopo la menopausa.

Comparsa di peli in eccesso (irsutismo) a causa dell’aumentata produzione di ormoni maschili (androgeni).

Questi segnali, possono rappresentare un campanello d’allarme importante.

Sintomi Legati ai Tumori Germinali: colpiscono le più giovani

I tumori germinali, che derivano dalle cellule riproduttive (da cui derivano gli ovociti), sono meno frequenti e tendono a colpire soprattutto le donne più giovani. Anche se possono essere asintomatici inizialmente, nelle fasi più avanzate possono provocare:

Dolore addominale acuto o massa palpabile a livello pelvico.

Sintomi generali come stanchezza o perdita di peso inspiegabile.

La diagnosi: quando preoccuparsi?

Di fronte a sintomi persistenti, il primo esame utile è l’ecografia transvaginale, spesso associata alla misurazione dei marcatori tumorali, come il CA 125, in caso di sospetto ecografico. È importante sapere che questo valore può risultare elevato anche in condizioni benigne (endometriosi, infiammazioni, gravidanza) e non è quindi diagnostico da solo. In caso di sospetto, ulteriori indagini come risonanza magnetica (RM), TAC o PET-TAC permettono di approfondire lo stato della malattia.

Cause del tumore delle ovaie: chi è a rischio? 

Le cause di un tumore dell’ovaio sono multifattoriali, cioè dipendono da diversi elementi, come accade per la maggior parte dei tumori. Tuttavia, esistono alcuni fattori di rischio noti che possono aumentare la possibilità di sviluppare questa patologia.

  • L’età: Quanti anni hai? Non è una domanda indiscreta. Il primo fattore di rischio è l’età: il tumore ovarico, soprattutto quello epiteliale (il più frequente), si manifesta generalmente oltre i 50 anni.
  • La familiarità: Hai casi di tumore in famiglia? Se tua madre, tua sorella o tua figlia ha avuto un tumore dell’ovaio, della mammella o dell’endometrio (utero), il tuo rischio potrebbe essere maggiore. Questo legame è spesso genetico.
  • I geni BRCA 1 e 2: Le donne portatrici di mutazioni ereditarie dei geni BRCA 1 e BRCA 2 hanno un’alta predisposizione allo sviluppo di tumori maligni dell’ovaio (oltre che della mammella), in particolare del carcinoma sieroso di alto grado. In questi casi, i controlli ravvicinati sono fondamentali e, dopo una certa età, è consigliata una chirurgia preventiva.
    Hai mai sentito parlare di annessiectomia bilaterale? È l’intervento di asportazione di entrambe le ovaie e delle tube, proposto alle donne con mutazioni genetiche, per ridurre drasticamente il rischio oncologico.
  • Test genetico: Non è per tutti. Questo test ricerca alterazioni nei geni BRCA sul cromosoma 17 ed è consigliato solo dopo una consulenza genetica, quando ci sono più casi familiari di tumore.
  • Ovulazioni ripetute: Lo sapevi che meno ovulazioni significano meno rischio? Durante la gravidanza e l’allattamento, il numero di ovulazioni si riduce e questo ha un effetto protettivo. Lo stesso vale per l’uso della pillola contraccettiva: assunta per almeno 10 anni consecutivi, riduce il rischio e l’effetto protettivo continua anche per oltre dieci anni dopo la sospensione.
  • Stile di vita: Fattori come una dieta scorretta, il fumo, l’abuso di alcol, la sedentarietà e l’obesità aumentano il rischio non solo del tumore ovarico, ma di tutte le patologie tumorali. Mantenere uno stile di vita sano è la prima prevenzione per ridurre i danni cellulari e proteggere la tua salute.

L’importanza della prevenzione

La prevenzione è cruciale per il tumore ovarico, poiché i sintomi iniziali sono spesso assenti. Ecco come agire:

Controlli regolari: Visite ginecologiche ed ecografie transvaginali periodiche.

Storia familiare: Segnala eventuali casi di tumore ovarico o mammario in famiglia.

Stile di vita sano: Dieta equilibrata, attività fisica, no fumo e alcol.

Contraccezione ormonale: L’uso prolungato della pillola contraccettiva riduce il rischio di tumore dell’ovaio.

Come si cura il tumore alle ovaie? Le terapie

La scelta della terapia dipende dallo stadio del tumore, dall’età e dalle condizioni generali della donna.

La chirurgia rappresenta il primo passo rimuovere radicalmente il tumore visibile (chirurgia citoriduttiva) oltre che per avere la diagnosi certa del tipo e del grado di malignità. Negli stadi iniziali l’asportazione radicale del tumore migliora notevolmente la prognosi.

Fondamentale è l’esperienza dell’equipe chirurgica in campo oncologico e la struttura stessa per quanto riguarda la possibilità di seguire la paziente successivamente da un punto di vista multidisciplinare, poiché, dopo la chirurgia si rende spesso necessaria una chemioterapia. Oggi i chemioterapici più utilizzati sono a base di taxolo e cisplatino che si sono dimostrati essere i più efficaci nel migliorare la sopravvivenza. Quando il tumore è diagnosticato in fase avanzata e non è possibile asportarlo completamente con la chirurgia, la chemioterapia piò essere utilizzata per ridurre le dimensioni della malattia e rivalutare l’indicazione alla chirurgia in un secondo momento. L’introduzione di alcuni farmaci, chiamati PARP-inibitori, specifici per tumori ovarici con particolari caratteristiche genetiche, ha migliorato la prognosi delle pazienti con carcinoma ovarico negli ultimi anni. 

FAQ Tumore dell’ovaio

Quali sono i sintomi più comuni del tumore ovarico?

Gonfiore persistente, dolore addominale, disturbi urinari e intestinali. Se durano più di 15 giorni, consulta il medico.

Come posso ridurre il rischio di sviluppare un tumore dell’ovaio?

Mantieni uno stile di vita sano, usa la pillola contraccettiva (su consiglio medico) e fai controlli ginecologici regolari.

Quando è necessario fare un test genetico per il tumore ovarico?

Se in famiglia ci sono stati più casi di tumore ovarico o mammario, il medico potrebbe consigliare il test per le mutazioni dei geni BRCA.

Cosa succede se l’ecografia rileva qualcosa di sospetto?

Si procede con esami ginecologici più approfonditi come TAC, risonanza magnetica o PET-TAC per una diagnosi più precisa.

Il tumore ovarico colpisce solo donne anziane?

No, anche se è più comune dopo la menopausa, alcuni tumori colpiscono anche le donne giovani, in particolare quelli germinali.

Qual è il modo migliore per rilevare un tumore ovarico precocemente?

Effettuare regolarmente visite ginecologiche ed ecografie transvaginali, soprattutto in presenza di fattori di rischio.

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