Menopausa: esiste un’età giusta?

Difficile stabilire un’età “standard” in cui arriva la menopausa, ma ci sono alcuni fattori che possono influenzarla.

Donna matura

Andare in menopausa è qualcosa che, prima o poi, capita a tutte. Proprio come non è possibile prevedere di preciso a che età arriva la prima mestruazione, però, non è possibile neanche sapere quando esattamente inizierà questa nuova fase della vita, che porta tanti cambiamenti non solo fisici ma anche emotivi e psicologici. Parliamone insieme per capire se davvero c’è un’età giusta per la menopausa.

Iniziamo dicendo subito che non è possibile indicare un’età universale per la menopausa, ma in media arriva tra i 45 e i 55 anni: una finestra temporale abbastanza ampia, che ci porterebbe a indicare il 50° compleanno come “momento X” in cui è più probabile che succeda. Bisogna poi ricordare che la menopausa non arriva da un momento all’altro, ma è preceduta dalla pre-menopausa, la fase in cui i livelli ormonali calano gradualmente e l’ovulazione si interrompe. Durante questo periodo, che può durare fino a cinque anni, il ciclo mestruale diventa sempre più irregolare prima di terminare del tutto.

Si può parlare di menopausa precoce quando arriva prima dei 40 anni. In Italia succede circa al 5% delle donne. Le cause principali sono insufficienza ovarica (in questo caso, si definisce menopausa spontanea) e predisposizione genetica, ma può succedere anche in seguito a chemioterapia svolta senza proteggere le ovaie (menopausa farmacologica) o a patologie gravi che ne comportano la rimozione (menopausa chirurgica). Esistono poi altri fattori che possono abbassare di qualche anno l’età della menopausa, e sono legati principalmente a un regime alimentare poco equilibrato, a un indice di massa corporea più basso della media, al tabagismo (conta anche il fumo passivo) e all’abuso di alcol.

Si parla invece di menopausa tardiva quando il ciclo mestruale termina dopo i 55 anni (in Italia riguarda il 3-5% delle donne). Anche in questo caso può dipendere da una questione genetica, quindi è particolarmente utile sapere a che età sono entrate in menopausa la mamma e le altre donne della famiglia. Anche il numero di gravidanze può concorrere a ritardare l’età della menopausa, così come uno stato di sovrappeso, perché il tessuto adiposo produce estrogeni che possono stimolare l’attività ovarica.

Un segnale importante da monitorare per capire se e quando la menopausa sta arrivando è la regolarità del ciclo mestruale. Sintomi di menopausa in avvicinamento sono alterazioni del ritmo, della durata e della quantità del flusso. In generale, il ciclo diventa più frequente (arrivando anche due volte al mese) nella prima fase di esaurimento ovarico, mentre è più sporadico quando la menopausa è imminente. Anche il peggioramento di sindrome premestruale e dolori mestruali conta come alterazione del ciclo e rientra quindi tra i sintomi di menopausa.

Statisticamente, il 10% delle donne vede presentarsi queste alterazioni già tra i 30 e i 34 anni, e un altro 27% entro i 39 anni; per la maggior parte delle donne (41%) iniziano tra i 40 e i 44 anni, e per il 18% tra i 45 e i 49 anni; solo per il 4% delle donne questi sintomi di menopausa arrivano tra i 50 e i 54 anni.

Come vedi, non esiste un’età “standard” per entrare in menopausa e neanche per iniziare ad avvicinarcisi.

Se vuoi saperne di più, leggi anche l’articolo in cui ti raccontiamo cosa aspettarti dall’arrivo della menopausa: Menopausa, cosa aspettarsi quando arriva.

 

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