Metodi contraccettivi: falsi miti e verità

Quattro falsi miti e quattro verità sugli anticoncezionali che (forse) ancora non sapevi.

Contraccettivi

In questo articolo:

Sui metodi contraccettivi sono tanti i falsi miti che circolano, ma anche tante verità di cui si sente ancora poco parlare. Per queste ragioni anche la SIC (Società Italiana della Contraccezione) ha sentito la necessità di sfatare alcune false convinzioni che spesso inducono le donne italiane a non prendere la pillola, costruendo un vero e proprio Decalogo della contraccezione.

Ma quali sono i falsi miti che circondano gli anticoncezionali? E quali invece le verità?

CONTRACCEZIONE: I FALSI MITI

  1. La pillola fa ingrassare

Questo è forse uno dei deterrenti più forti all’assunzione della pillola, ma anche degli altri contraccettivi ormonali, invece si tratta di un falso mito. Oggi sono disponibili anticoncezionali con dosaggi ormonali individualizzati e variabili a seconda dell’esigenza e delle caratteristiche metaboliche della donna da valutare insieme al ginecologo e modificare nel caso diano risposte non desiderate.

  1. Il coito interrotto è un metodo contraccettivo.

Falso. Il coito interrotto non è assolutamente un metodo contraccettivo e la possibilità di una gravidanza indesiderata è reale. Inoltre, le preoccupazioni durante il rapporto sessuale, sia per l’uomo che deve ritrarre il pene prima dell’eiaculazione, sia per la donna che teme la gravidanza, possono impedire alla coppia di vivere liberamente la propria sessualità.

  1. Non esistono solo la pillola e il preservativo

I metodi anticoncezionali a disposizione oggi sono tantissimi e permettono a ogni donna di scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.
Ci sono i contraccettivi ormonali come la pillola, l’anello vaginale, il cerotto transdermico e l’impiatto sottocutaneo. I metodi di barriera come il preservativo e il diaframma e i dispositivi intrauterini come la spirale ormonale e la spirale al rame. Valutare con il proprio ginecologo il metodo più adatto sarà il primo passo per una contraccezione sicura e senza effetti collaterali.

  1. I contraccettivi ormonali a lungo andare possono ridurre la fertilità.

Come si è accennato nel paragrafo precedente, la pillola anticoncezionale, l’anello vaginale, il cerotto transdermico, la spirale ormonale e impianto sottocutaneo sono contraccettivi ormonali che possono essere utilizzati anche per lunghi periodi, senza rischi per la fertilità della donna. Quindi la credenza che questo tipo di contraccezione possa incidere negativamente sulla fertilità è un falso mito. Una volta smesso di utilizzare il proprio contraccettivo ormonale il ciclo tornerà ad avere le stesse caratteristiche che aveva prima di cominciare la terapia.

CONTRACCEZIONE: LE VERITÀ

  1. La pillola può aiutare a ridurre il rischio di alcuni tipi di tumore

Assumere la pillola anticoncezionale, come sottolineato anche dal Decalogo della SIC, aiuta a ridurre il rischio di alcuni tipi di tumore, come quello all’ovaio, al corpo dell’utero e al colon retto. Questa è sicuramente una verità che vale la pena sapere quando si valutano i pro e i contro di ogni metodo contraccettivo. Un minore rischio di sviluppare questi tipi di tumore è un fattore da considerare con il proprio ginecologo, perché si tratta di un vantaggio per la nostra salute futura!

  1. Ci sono metodi contraccettivi durano dai 3 ai 5 anni.

Si chiamano metodi fit&forget, letteralmente “metti e dimentica” e si tratta di tutti i contraccettivi che vengono inseriti direttamente dal ginecologo in sede ambulatoriale e durano dai 3 anni, come nel caso dell’impianto sottocutaneo, fino a 5 anni come nel caso della spirale al rame.

  1. Solo il preservativo protegge anche dalle malattie sessualmente trasmissibili.

Il preservativo, sia quello maschile “classico” sia quello femminile, è l’unico metodo contraccettivo che oltre a proteggere dal rischio di una gravidanza protegge anche dalle malattie sessualmente trasmissibili. Tuttavia l’efficacia del preservativo nel proteggere da gravidanze indesiderate è leggermente inferiore a quella di altri come la pillola, soprattutto perché in molti casi viene utilizzato in modo scorretto o conservato nel modo sbagliato.

  1. La pillola può migliorare la libido

Se è vero che uno degli effetti collaterali più noti dei contraccettivi ormonali è il calo del desiderio, alcune sostanze contenute nella pillola possono ridurre la secchezza vaginale e quindi favorire i rapporti sessuali. Inoltre eliminare le preoccupazioni di un’eventuale gravidanza indesiderata può migliorare la vita sessuale della coppia.

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