Almeno una volta nella vita, oppure a cadenza regolare, queste sono le analisi da non trascurare
In questo articolo:
Lo sviluppo crescente di nuove tecniche di laboratorio e di indagini strumentali ha portato ad un progresso delle conoscenze in ambito medico per salvaguardare la salute della donna. Oltre alla classica visita ginecologica, nuovi esami consentono la diagnosi sempre più precoce di molte patologie, o addirittura l'individuazione di soggetti a rischio di malattia prima ancora che questa si manifesti. Se le tecniche diagnostiche strumentali sono diventate ormai insostituibili sostegni a tutte le specialità mediche, ginecologia compresa, è anche vero che bisogna però avvalersene nel modo più adeguato, per contenere i costi ed abbattere gli sprechi.
Ecco quindi un prospetto schematico e pratico in cui si suggeriscono dieci esami che una donna dovrebbe fare almeno una volta nella vita (e non solo una volta!) per prendersi cura della propria salute, dalla comparsa del primo ciclo mestruale fino alla menopausa e oltre.
N.B. Gli esami non verranno elencati per ordine di importanza, perchè sarebbe impossibile dare più valore ad un organo rispetto ad un altro.
Valutazione di un emocromo e delle riserve di ferro
Valutazione di un emocromo e delle riserve di ferro (ferritina e sideremia) mediante prelievo di sangue. Quando la donna inizia ad avere le mestruazioni, è importante sapere se l'introito alimentare di ferro sia sufficiente a compensare la perdita che avviene con il flusso mestruale. In caso contrario è possibile incrementare le scorte cambiando alimentazione o dando un supplemento di ferro.
Valutazione della funzionalità tiroidea
Valutazione della funzionalità tiroidea: poichè una donna su tre soffre di problemi tiroidei, un dosaggio plasmatico del TSH permette di valutare questa ghiandola che rappresenta la centralina di energia di tutto l'organismo e curarla qualora fosse necessario. Si tratta di un semplice prelievo del sangue da effettuare, in assenza di particolari disturbi o di familiarità, prima della ricerca di una gravidanza.
Valutazione del metabolismo
Valutazione del metabolismo attraverso la misurazione della glicemia, del colesterolo e dei trigliceridi: gli zuccheri ed i grassi aumentati nel sangue rappresentano importanti fattori di rischio cardiovascolare; è possibile, sapendolo prima, modificare questa condizione correggendo lo stile di vita. Si tratta di un prelievo di sangue e di esami di routine che in genere vanno eseguiti 1 volta all’anno o ad anni alterni . Sicuramente dopo la menopausa sono ancora più importanti in quanto il metabolismo rallenta ed è più facile trovarli alterati, in assenza di sintomi particolari .
Visita ginecologica con pap test
Visita ginecologica con pap test per valutare l'integrità dell'apparato genitale e per la prevenzione del tumore del collo dell'utero; si consiglia di iniziare a eseguire il pap test dopo due anni circa dai primi rapporti sessuali, indipendentemente dall'età.
Ecografia transvaginale
Ecografia transvaginale per valutare dettagliatamente l'apparato genitale soprattutto là dove, per l'habitus della donna, la visita possa risultare poco attendibile. Gli ultasuoni, arrivando più in profondità , permettono di valutare il tessuto più interrno dell’utero, chiamato endometrio, e di studiare più nel dettaglio le ovaie, che spesso non si apprezzano con la sola visita, soprattutto se la paziente è in sovrappeso o se c’è ingombro intestinale.
Visita senologica
Visita senologica perché il tumore mammario rappresenta il primo tumore per frequenza nella donna e sta anche anticipando sempre più l'età di insorgenza. Ecco perchè è importante anche insegnare alle donne l'autopalpazione, una valutazione semplice che può fare la stessa donna che meglio di ogni altro ha modo di conoscere il proprio seno e scoprire la comparsa di un nodulo che prima non c’era. Si consiglia di effettuarla anche ogni 3 mesi , alla fine della mestruazione e a partire dai 25 anni di età.
Ecografia mammaria e/o mammografia
Ecografia mammaria e/o mammografia per la diagnosi precoce di tumore mammario; l’ecografia consiste nell’utilizzo di ultrasuoni , che non hanno rischi per la salute, rappresenta l’esame di prima scelta da abbinare alla visita senologica dopo i 30 anni di età , mentre la mammografia utilizza raggi X , a dosi non rischiose per la salute quando viene effettuata biannualmente dopo i 40 anni ed annualmente dopo i 50. Spesso i due esami vengoino abbinati perché sono in grado di indagare diverse strutture mammarie: l’ecografia è più utile su un seno giovane, in cui la componente ghiandolare è ancora ben rappresentata; viceversa la mammografia è più attendibile là dove il tessutoi adiposo sostituisce quello ghiandolare dopo la menopausa.
Ricerca di sangue occulto fecale
Ricerca di sangue occulto fecale dopo i 50 anni di età, (con colonscopia se positivo) per la prevenzione del tumore del colon-retto.
MOC
MOC vertebrale da eseguire dopo la menopausa e femorale dopo i 65 anni di età per sapere se si ha osteoporosi prima che avvenga una frattura. Fare una MOC è come fare una lastra, è pertanto indolore ed in presenza di normalità ossea non è necessario ripeterla prima dei 5 anni . In presenza di massa ossea ridotta, che significa facilità a fratture, può essere ripetuta dopo 18 mesi, soprattutto se si deve valutare l’efficacia della terapia data.
Test infettivologici
HIV e AIDS: conosci la differenza?
LeggiTest infettivologici per il contagio da malattie sessualmente trasmissibili, in donne con una vita sessuale attiva (anche durante la gravidanza) o in categorie a rischio (contatto con materiali infetti): HIV, VDRL e TPHA per la sifilide, HCV ed HBSAg per le epatiti. Si tratta di un comune prelievo del sangue che può essere fatto durante altri esami di routine (vedi colesterolo, glicemia e tiroide) dopo almeno 6 mesi dal presunto contatto a rischio per essere sicuri di non avere alcuna infezione.
Se vuoi saperne di più, non esitare a rivolgerti al tuo medico di base, e ricorda che la prevenzione è un ottimo motivo per fare visita al tuo ginecologo.