Come prenotare una visita ginecologica al consultorio?

Una guida per chi vorrebbe andare al consultorio ma non sa come prenotare e cosa ci sia di diverso rispetto a una visita ginecologica in studio privato o in ospedale

Visita ginecologica consultorio

In questo articolo:

Tutti possono recarsi a un consultorio familiare, struttura nata con una legge nel 1975, basta prendere un appuntamento perché sono “ad accesso diretto”, quindi senza bisogno di ricetta. Ecco cosa sono e a cosa servono nel macrocosmo della Sanità italiana.

La mappa sanitaria del nostro territorio presenta diverse realtà e i luoghi in cui si possono trovare medici specialisti, questi si differenziano in due grandi categorie. Da una parte ci sono le strutture accreditate dal Sistema Sanitario Nazionale che accettano ed emettono le ricette rosse e che fanno prestazioni sanitarie da pagare in parte (quando viene richiesto un ticket) o totalmente finanziate dalla Regione (quando il paziente è provvisto di esenzione). Dall’altra parte ci sono le strutture private che, pur essendo sempre convenzionate e controllate dal Sistema Sanitario Nazionale, hanno parcelle privatizzate e non accettano le ricette rosse. Esistono anche degli studi che sono “ibridi” unendo queste due caratteristiche con alcune linee di prenotazioni sul Sistema Sanitario Nazionale e altre linee private di appuntamenti.

La legge italiana ha dichiarato che sul territorio nazionale ci devono essere dei consultori che hanno il compito di accogliere e filtrare le necessità sociosanitarie degli abitanti di una zona del Paese per valutare quali di loro debbano poi recarsi in ospedale. Un po’ come se fosse una struttura di primo livello capace di smistare e gestire tutto ciò che concerne la prevenzione, l’educazione alla salute, le cure primarie e soprattutto il sostegno alla famiglia. Non tutti i consultori sono uguali: possono essere totalmente gestiti dall’ATS (Agenzie per la tutela della salute), come se fossero dei rami di ospedale decentrato, oppure possono essere privati accreditati.

La legge 29 luglio 1975 n. 405 che ha come oggetto: “Istituzione dei consultori familiari” li definisce luoghi di assistenza alla famiglia e alla maternità. Questo include l’assistenza psicologica e sociale per chi deve diventare madre (o padre), perché possano essere genitori preparati di figli in salute. Il consultorio offre anche servizi per le coppie e per risolvere le problematiche minorili. Tra le missioni, nota è quella di “divulgazione delle informazioni idonee a promuovere ovvero a prevenire la gravidanza consigliando i metodi e i farmaci adatti a ciascun caso”. Per questo motivo molte giovani ragazze decidono di rivolgersi a un consultorio familiare per la loro prima visita ginecologica: non è solo un ambulatorio dove fare controlli medici, ma è un luogo preposto a rispondere a dubbi e domande di ogni genere rispetto a contraccezione, gravidanza e altre problematiche, soprattutto femminili.

Caratteristica dei consultori ATS è quella di essere ad accesso diretto, ciò significa che qualunque paziente, di qualsiasi età, anche senza ricetta, deve poter accedere al servizio semplicemente prendendo un appuntamento.

Questo è particolarmente importante per la ginecologia, in quanto la materia ginecologica implica una serie di interventi che non possono aspettare tempi lunghi: dalla gravidanza alla contraccezione d’urgenza, passando per pap test, ecografia, educazione sessuale, follow-up della gravidanza e della maternità; tutti momenti che necessitano di presenza “in zona” e prontezza nella risposta ai bisogni delle pazienti che sono sparse sul territorio.

Molti si domandano se rispetto ai grandi ospedali e agli studi privati ci siano condizioni “peggiori” nei consultori. Queste strutture sono pulite e perfettamente adeguate alle norme di gestione socio sanitaria delle strutture del Sistema Sanitario Nazionale. C’è di più: vi sono innumerevoli e costanti controlli che garantiscono l’adeguatezza degli spazi. Anche il personale è competente, tenuto ad aggiornamenti continui per non perdere il passo e poter dare risposte sempre corrette e attuali (come del resto è tenuto a fare tutto il personale sanitario che esercita in Italia).

Un bel progetto questo dei consultori, no? Quindi non rimane che prenotare. I diversi tipi di consultorio hanno caratteristiche peculiari, perciò sarà meglio telefonare prima, prendere un appuntamento, chiedere se è necessaria la ricetta del medico curante o meno.

La discrezione in consultorio

I minorenni possono andare in consultorio? Certo. In alcuni consultori vi sono dei Progetti Adolescenti, per cui i ragazzi e le ragazze possono recarsi lì a incontrare uno specialista e ricevere cure, o anche solo informazioni, senza che vengano interpellati i suoi genitori. Ma non in tutti è possibile avere questa garanzia di riservatezza, perciò è sempre meglio raccogliere informazioni prima relative al consultorio che ci interessa, semplicemente chiamandolo e domandando se offrano questo servizio oppure no, e nel caso se possano indirizzare a un altro centro che permetta agli adolescenti di risolvere un loro problema senza passare dalla famiglia.

La discrezione per gli adulti è invece garantita ovunque. Questo perché in Italia i singoli professionisti, medici, infermieri, psicologi… sono tenuti al segreto professionale.

Certo, recandosi proprio nel consultorio vicino a casa sarà più facile incontrare persone conosciute, perciò si può valutare di andare in una struttura diversa come proprio riferimento. Ma è importante selezionarlo prima di tutto per le caratteristiche e gli specialisti che vi operano! Una volta scelto il consultorio, si può capire - chiedendolo al medico curante - se si abbia poi diritto o meno a una qualche esenzione (queste vengono rilasciate per patologia, per reddito o per prevenzione). Se non si ha diritto a un’esenzione sarà necessario pagare il ticket della prestazione, standardizzato a livello nazionale, che varia di prestazione in prestazione.

Il consultorio come punto di riferimento per la famiglia

Dopo la prima volta in consultorio, ci si può tornare? Ovvio! Se ci si trova bene è possibile adottarlo come punto di riferimento e tornarci ciclicamente su indicazione dello specialista che ci ha visitate. Nello stesso consultorio è possibile trovare differenti figure professionali, che possano aiutare il nucleo famigliare a far fronte a esigenze diverse, non solo di genere sanitario, ma anche sostegno psicologico, assistenza socioculturale ed educazione alla salute e alla prevenzione. Il consultorio dovrebbe diventare un luogo dove affidarsi con tranquillità e portare tutti i bisogni che emergono nella vita di una famiglia con la sua evoluzione e i suoi cambiamenti. Perché scegliere un proprio consultorio anziché uno studio ginecologico? Il più delle volte a dettare questa scelta sono l’età (è un posto privilegiato per i giovanissimi) e per circostanze personali (economiche, psicologiche o di altro genere).

Il consultorio e la contraccezione: è il luogo migliore dove imparare tutto e scegliere per se stesse il meglio. Pillola, spirale, anello vaginale o preservativo e basta? Spesso, quando una ragazzina ha i primi rapporti sessuali (o, meglio ancora, sa che presto avrà la sua prima volta), in consultorio le potranno mostrare come funziona il corpo con modelli anatomici e altri strumenti, sapranno rispondere a tutte le sue domande – la timidezza e l’imbarazzo non servono, questi specialisti ne hanno sentite di tutti i colori – e indirizzarla verso un metodo anticoncezionale sicuro spiegandole tutti i pro e i contro dei vari sistemi. In caso di gravidanza, desiderata o indesiderata, qui i ginecologi e gli psicologi offriranno un completo servizio di assistenza per guidare la donna passo per passo verso una soluzione, come la scelta di un’interruzione di gravidanza, oppure verso una maternità serena.

Anche per le malattie a trasmissione sessuale i consultori sono un ottimo punto di partenza, dalla prevenzione alla diagnosi.

I numeri da chiamare

Ora sappiamo proprio tutto e siamo pronte a prendere un appuntamento: ecco la mappa regione per regione, città per città con tutti i riferimenti telefonici e gli indirizzi. I dati sono quelli del Ministero della Salute (aggiornati al 2016). Chiamare subito un consultorio è la cosa giusta da fare se hai un problema e cerchi risposte!

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