Visita ginecologica: 9 domande e risposte

Tutto quello che vorresti sapere prima di andare dal ginecologo!

Visita dalla ginecologa

In questo articolo:

Il momento della visita ginecologica dovrebbe essere quello che ci toglie i dubbi dalla testa, perché al dottore possiamo chiedere tutto quello che non sappiamo in materia di ciclo mestruale, contraccezione ecc, ma la verità è che spesso è la visita stessa a essere fonte di dubbi e incertezze. Si va dal come vestirsi (vero tormentone nella mente femminile) alla depilazione passando per la funzione dei gambali, e chi più ne ha più ne metta. Abbiamo raccolto le domande più comuni e provato a dare risposte per fare chiarezza e aiutarti a vivere più serenamente le prossime visite.

Visita ginecologica: quando bisogna farla?

Se non ci sono problematiche particolari, è consigliabile iniziare a frequentare lo studio del ginecologo intorno ai 20 anni, o comunque quando si desidera iniziare ad avere rapporti sessuali completi (se si hanno dubbi da chiarire in materia di contraccezione). In seguito, per controlli di routine, una visita annuale con pap test e ecografia è sufficiente per tenere sotto controllo i principali fattori di rischio per la salute femminile (tra cui malattie sessualmente trasmissibili e tumore del collo dell’utero e delle ovaie).

Posso fare la visita ginecologica con il ciclo?

Il momento ideale in cui programmare la visita è otto massimo dieci giorni dall’inizio delle mestruazioni. A meno che non si tratti di una vera e propria emergenza, non è possibile fare la visita ginecologica con il ciclo, anche perché non si riuscirebbe a fare il prelievo per il pap test o il tampone.

Quali domande mi farà la ginecologa?

La visita ginecologica inizia con una prima parte colloquiale, seduti alla scrivania. La prima domanda riguarderà il motivo della visita: è un controllo di routine o c’è una ragione particolare (sintomi insoliti da indagare, esigenza di iniziare l’assunzione di un contraccettivo ormonale…)? Poi, se ci si trova davanti a quel medico per la prima volta, si dovrà ricostruire l’anamnesi familiare, patologica e fisiologica, per cui le domande riguarderanno: malattie o irregolarità mestruali presenti in famiglia, malattie avute in passato e patologie attuali (ipertensione, diabete…), caratteristiche del ciclo mestruale (a che età è iniziato, durata, regolarità ecc).

Cosa devo portare con me?

Una buona abitudine è quella di radunare in una cartellina tutti i referti degli ultimi pap test, ecografie ginecologiche ed esami del sangue, e portare tutto per farlo visionare al ginecologo. Anche il calendario mestruale su cui si annotano le date di inizio e fine delle mestruazioni può tornare utile.

Cosa bisogna fare (o evitare) prima della visita ginecologica?

La visita ginecologica non richiede una preparazione specifica, puoi lavarti come di consueto, ma andrebbero evitate lavande vaginali o creme locali nelle 72 ore precedenti perché potrebbero mascherare alcune condizioni. Inoltre, meglio astenersi dai rapporti completi per almeno 24 ore prima della visita. Puoi fare pipì prima della visita, non c’è bisogno di avere la vescica piena neanche per fare l’ecografia ginecologica, anzi potrebbe anche darti fastidio.

Devo depilarmi prima di presentarmi alla visita ginecologica?

Come e quanto depilare la zona intima è una scelta assolutamente personale, e non ci sono obblighi neanche per quanto riguarda visita ginecologica e depilazione! L’unica cosa importante è sentirsi a proprio agio, senza preoccuparsi troppo di cosa potrebbe pensare il ginecologo – che è un medico e non presterà particolare attenzione a questo dettaglio.

Come vestirsi per la visita ginecologica?

Anche sotto questo punto di vista, conta soprattutto sentirsi a proprio agio, per cui la scelta ideale sono pantaloni e scarpe comodi per spogliarsi facilmente, e magari una maglietta lunga per non sentirti subito troppo “esposta” mentre vai dalla zona spogliatoio al lettino ginecologico.

A cosa servono i gambali?

Una delle cose che più caratterizza la visita ginecologica (e può spaventare le pazienti ai primi approcci) è il lettino con i gambali, ovvero i supporti su cui appoggiare gli incavi delle ginocchia prima di sdraiarsi. La loro funzione è quella di farti assumere e mantenere senza troppo sforzo la posizione più adatta per farti visitare, ovvero supina e con i muscoli addominali rilassati. Certo è un po’ imbarazzante, ma anche meno scomoda di quanto possa sembrare!

È normale avere delle perdite di sangue dopo la visita ginecologica?

Può capitare, e non è niente di particolarmente allarmante. Durante la visita può essere utilizzato lo speculum, un piccolo divaricatore usa e getta fatto a becco d’oca, che permette la visualizzazione del collo dell’utero e l’esecuzione del pap test, cose possono causare piccole escoriazioni alle pareti interne e quindi un leggero sanguinamento. Se si esegue anche il pap test, lo sfregamento della spatolina per il prelievo è un altro fattore che può causare piccole perdite di sangue.

Ora puoi sentirti pronta per programmare la tua prossima visita ginecologica senza pensieri, e ricorda che non esistono domande così “strane” o imbarazzanti da non poter essere rivolte al tuo ginecologo di fiducia!

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