La gravidanza spiegata a tua figlia

Cosa rispondere a tua figlia quando ti chiede “Mamma, ma come nascono i bambini?”

gravidanza

Il momento in cui spiegare cosa significa e come si evolve la gravidanza alla propria figlia è un momento carico di magia per un genitore, perché è il momento in cui si racconta un mistero che contiene i mille simboli che legano i genitori ai figli.

Ogni tanto da genitori, quando si deve spiegare cosa sia la gravidanza, si è talmente preoccupati di trovare le parole giuste e di vincere il proprio imbarazzo, che ci si dimentica della magia di questo argomento.

Per fortuna i figli, specialmente da bambini, se ne ricordano benissimo e la loro curiosità entusiasta e assoluta spesso aiuta anche papà e mamma a vivere questi momenti come bellissimi.

Troppo spesso si associa il parlare della gravidanza ai primi discorsi sulla sessualità, in realtà è un argomento che prescinde dalla sessualità in senso stretto. I bambini, infatti, già nei primi anni di vita fanno domande sulla propria nascita e su quando erano nella pancia della mamma incinta.

All’inizio sono curiosi di sentirsi raccontare la propria storia, come sono stati creati, dove stavano, cosa facevano nella pancia nelle lunghe settimane di gravidanza.

I discorsi sulla gravidanza affrontati nella primissima infanzia sono divertenti e naturali per le mamme, che possono iniziare con racconti molto precisi su come percepivano la figlia, su quando ha iniziato a muoversi e come la svegliava di notte o come si immobilizzava al tocco del papà. Per tua figlia saranno momenti di gioia pura.

Quando tua figlia cresce, l’interesse sul significato della gravidanza diventa più preciso e il segreto per i genitori è sempre quello di ascoltarla con attenzione: sarà lei a far capire a cos’è interessata e con che grado di approfondimento.

Per spiegare cosa succede quando si rimane incinta, si può iniziare a raccontare che dentro ogni cellula (mattoncino) del nostro corpo ognuno di noi ha una grande biblioteca che si chiama DNA, e che la nostra biblioteca è fatta per metà da libri regalati dalla mamma e per metà dal papà. Questi grandi libri sono 23 materni e 23 paterni, si chiamano cromosomi e dentro c’è scritto tutto ciò che crea il nostro corpo, il colore dei capelli, l’altezza, come camminiamo, come è fatto il nostro naso.

I cromosomi per essere uniti vengono messi in due cellule, i 23 paterni nello spermatozoo e i 23 materni nell’ovulo della madre, quando i genitori fanno l’amore queste due cellule si incontrano nel corpo della mamma e si genera una nuova biblioteca completa fatta di 46 cromosomi: così inizia la gravidanza.

Quando la mamma rimane incinta, la presenza di tutte le informazioni scritte nel DNA fa in modo che le cellule del bimbo inizino a organizzarsi come tanti mattoncini con tutte le istruzioni scritte all’interno che giorno dopo giorno creano un embrione, il futuro bimbo.

A questo punto si può spiegare con parole semplici cosa succede al corpo della mamma durante le settimane di gravidanza, per mostrare come si trasforma il bambino, cosa impara a fare e cosa percepisce dall’interno della pancia.

Quando si affronta il discorso sulla gravidanza, non bisogna spaventarsi neppure alla fatidica domanda “Ma come fanno i bimbi ad uscire dalla pancia?”. A seconda dell’età di tua figlia la risposta potrà essere più o meno dettagliata, ma sempre semplice e sincera: al termine della gravidanza i bimbi nascono dai genitali femminili. Anche in questo caso sarà tua figlia a richiedere maggiori spiegazioni, se lo desidera.

I segreti per condividere argomenti difficili come la gravidanza con la propria figlia, sono semplici: l’ascolto attivo, semplicità e sincerità nelle risposte, arricchite da quel meraviglioso bagaglio di conoscenza individuale che ogni genitore ha rispetto alla propria figlia.

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