Spiegare la prima mestruazione a tua figlia

S.O.S. genitori! Consigli per capire quando affrontare l’argomento, come spiegarlo al meglio, e come farlo senza imbarazzi.

Mamma e figlia che parlano

Il menarca, che spavento! Così le vivevano le nostre nonne, che da un giorno all’altro senza alcun avvertimento o spiegazione si trovavano a perdere sangue. I tempi cambiano e parlare di genitali, mestruazioni, e trasformazioni psicofisiche è diventato sempre più diffuso.

Attenzione però alle fonti di informazione! Purtroppo anche gli adulti più illuminati possono trovare difficoltà ad affrontare argomenti intimi come il ciclo mestruale con i propri figli e spesso i ragazzi ricevono informazioni dall’esterno e da fonti non adeguate prima che i genitori si siano decisi a parlarne.

Proviamo a facilitare questo compito, con qualche suggerimento utile.

Poiché le mestruazioni è solo l’ultimo della cascata di eventi che caratterizza la pubertà, si può iniziare a parlare con le bambine delle trasformazioni del corpo già dagli ultimi anni della scuola primaria, quando ci troviamo davanti ragazzine di 9 anni curiose ed interessate senza alcuna malizia. Vi garantiamo che confrontarsi sul corpo umano con una bambina curiosa è molto più semplice che affrontare per la prima volta un argomento legato ai genitali con una ragazza di 12 anni.

Il primo passo è spiegare a vostra figlia come è fatto il suo corpo, come funziona l’apparato genitale, con la tranquillità con cui le spieghereste come digerisce lo stomaco o come il cuore pompa il sangue. Immaginando che non per tutti sia chiaro il funzionamento dei vari organi, sarà utile che anche i genitori si informino prima, con l’aiuto di libri o di incontri con esperti.

Una volta spiegato alle bimbe come sono fatti genitali esterni (vulva) ed interni (vagina, utero, tube ed ovaie) possiamo passare al loro funzionamento. Si può trasformare il processo dell’ovulazione nel viaggio dell’ovulo che viene prodotto dall’ovaio e percorre le tube per incontrarsi con gli spermatozoi. Questo incontro permette di mettere insieme i cromosomi del papà con quelli della mamma per dar vita ad un nuovo individuo.

Sarà semplice rendere magico questo viaggio dell’uovo e quindi dare un valore positivo a tutto il processo, compreso un evento apparentemente traumatico come una perdita di sangue che in quest’ottica diventa un segno di salute e buon funzionamento di tutto l’apparato.

Vi consigliamo di utilizzare immagini per rendere il vostro lavoro più semplice e la comprensione dell’evento delle prime mestruazioni più immediata.

Un secondo momento importante sarà richiamare a vostra figlia l’argomento, alla comparsa dei primi caratteri sessuali secondari, il bottone mammario e i peli pubici, mantenendo sempre un tono positivo e restituendole ciò che le succede con entusiasmo.

Evitate per favore di narrare storie personali o sentite di dolore e preoccupazione drammatizzando un evento fisiologico come quello del ciclo mestruale; al limite prepariamole al fatto che l’utero per controllare il flusso potrebbe generare un dolore tipo crampo risolvibile con l’aiuto del vostro medico di fiducia.

Nonostante tutta questa preparazione, concedete a vostra figlia di manifestare qualsiasi reazione emotiva possa provare nel momento in cui avrà il primo sanguinamento, chiamato menarca. Successivamente invitatela ad entrare in una nuova dimensione di consapevolezza e ascolto di sé grazie anche all’osservazione della propria ciclicità. Allo stesso modo voi genitori non abbiate fretta che il suo corpo mostri una regolarità e precisione che andrà maturando negli anni e concedetevi di vivere insieme alla vostra ragazza il suo divenire donna.

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