Ciclo mestruale: 7 consigli per gestirlo

Incidenti e imbarazzi da ciclo? Mai più, se segui queste semplici “strategie di sopravvivenza”!

Donne che parlano

Quale donna non ha avuto un momento nella propria vita in cui si è pentita di uno splendido paio di pantaloni bianchi indossati nel momento sbagliato? Il ciclo mestruale è uno di quegli argomenti che generano vademecum e consigli che si trasferiscono di generazione in generazione. Proviamo a creare un percorso a tappe su come gestirlo.

  1. È importante capire quando la mestruazione sta per iniziare, in modo da organizzarsi al meglio per non dover rinunciare a niente di quello che si ha in programma di fare. Facile a dirsi per quelle donne che funzionano come perfetti orologi e sanno al minuto quando arriveranno, ma per la maggior parte degli esseri umani il calcolo del ciclo mestruale non è così scontato, dunque è necessario munirsi di antenne che colgano tutta quella serie di sintomi premonitori che mettono sull’avviso. Tra questi sono comuni a molte la fame di dolci, in particolare di cioccolato, una strana insofferenza nei confronti di chi ci contraddice cui solitamente sono molto sensibili partner e famigliari, irritabilità diffusa, gonfiore, un comportamento dell’intestino differente dal solito, dolore e mal di testa. Sta ad ogni donna riuscire a percepire con che progressione queste sensazioni si manifestano nel proprio corpo in modo da poter organizzare la gestione vera e propria del momento del flusso.
  2. Cosa utilizzare per minimizzare i sintomi ed i disturbi che accompagnano questi giorni? In caso di mestruazioni dolorose (dismenorrea) è importante sapere che gli antidolorifici vanno assunti alla prima avvisaglia di dolore per essere efficaci, perché se si aspetta eroicamente che i crampi lombari siano insopportabili hanno decisamente meno effetto. Bisogna inoltre sapere che esistono integratori estremamente efficaci anche sulla sindrome premestruale, in primo luogo il magnesio, detto il sale della vita, ha un effetto ottimo sulla cefalea ormonale e sul dolore, spesso è associato all’agnocasto, un’erba miracolosa per il dolore ma anche per le alterazioni dell’umore, e con questi esistono anche una serie di antinfiammatori e antidolorifici naturali che sono composti da PEA (PalmitoilEtanolAmide), acido alfa-lipoico, DHA (acido docosaesaenoico) e antiossidanti che se scelti con l’adeguata conoscenza o con l’aiuto del ginecologo possono rendere i giorni di flusso meno complessi.
  3. Fornirsi di assorbenti per tutte le necessità del ciclo mestruale: non c’è nulla di peggio che trovarsi con una sessione di palestra o una serata particolare proprio in quei giorni e non avere in casa gli assorbenti adeguati! Il kit di sopravvivenza dovrà essere sempre pronto, con confezioni di assorbenti da notte, confezioni di quelli sottili ma invalicabili, e anche qualche confezione di salvaslip in caso di spotting.
  4. A proposito della scelta degli assorbenti è fondamentale trovare il proprio set perfetto, durante i giorni di flusso si passa da intensità diverse e necessità differenti. Non solo, ma durante la vita mille eventi possono modificare il ciclo mestruale rendendolo più o meno abbondante o regolare, eventi organici come il post parto, la contraccezione, oppure emotivi. È importante imparare a conoscere questi aspetti del proprio ciclo per trovare gli assorbenti perfetti, perché si tratta di una cosa estremamente soggettiva e non è detto che usando gli stessi della mamma o delle amiche ci si trovi bene: l’assorbente dovrebbe essere adeguato a proteggere gli indumenti ma comodo da indossare, soprattutto per le ragazze più giovani che ancora non hanno maneggevolezza con il proprio ciclo mestruale.
  5. Cambiare spesso l’assorbente è un ottimo trucco per rendersi conto di com’è l’andamento del flusso ed evitare incidenti, oltre ad avere un significato igienico importante.
  6. Fino a quando non si è tranquille con il proprio corpo e si percepisce l’imbarazzo di potersi macchiare è consigliabile usare indumenti comodi, a prova di macchia. Ormai nel nostro Paese l’età del menarca si è spostata e ragazzine di 10 o 11 anni si trovano già a dover gestire le prime mestruazioni, per cui è importante che vivano nel miglior modo possibile quei giorni che devono diventare una consuetudine familiare e che non generino stress.
  7. Un punto fondamentale è il kit d’emergenza per le mestruazioni, nella borsa di ogni donna c’è una bustina o una tasca in cui si trova tutto l’indispensabile per un inizio o un andamento inaspettato del flusso, per alcune il kit è minimale, qualche assorbente sparso sul fondo della borsa o un salvaslip dimenticato mesi prima, ma ci sono delle vere e proprie scienziate dell’emergenza che pensano a tutto. L’ideale, soprattutto per le più giovani e per chi sta a lungo fuori casa, è che nella magica bustina ci siano: il set base, adeguato ad ogni singolo caso, un paio di slip di riserva, delle salviette intime per lavarsi e, magia delle magie, un piccolo flacone da viaggio di acqua ossigenata, infatti è fondamentale sapere che il sangue scompare nel nulla se viene lavato subito con l’acqua ossigenata, e così anche i mitici pantaloni bianchi possono in pochi minuti tornare ad essere una buona idea!

Dopo avere organizzato tutto questo piano di gestione del ciclo mestruale è importante anche ricordarsi che il mondo è popolato per lo più da donne, e tutte queste donne di età differenti, in Paesi differenti, con culture differenti, lavori e attività distanti tra loro, tutte ogni mese si trovano a vivere questo grande mistero femminile che genera un ritmo che attraversa il pianeta, e non esiste donna che non comprenda la difficoltà di una sua pari, e che non superi la barriera culturale o linguistica per toglierla dall’imbarazzo. Perciò quando ci si trova in difficoltà e si è tra donne non bisogna dimenticarsi di chiedere aiuto, c’è sempre una scienziata dell’imprevisto pronta a condividere il suo kit perfetto con orgoglio e solidarietà!

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